FONTANA'S NEWS

M.A.D. MAIL ART DAY

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M.A.D. - INTERNATIONAL MAIL ART DAY, a cura di RUGGERO MAGGI

Il 16 ottobre, compleanno di Ray Johnson, è stato designato come Giornata Internazionale della Mail Art. Ruggero Maggi ha lanciato un progetto alla fine del 2022 per sottolineare l’evento. Le risposte dal grande “auditorium” dell'Arte Postale sono giunte naturalmente a centinaia.

Tutte le opere sono state esposte al Museo dell’Arte Postale di Montecarotto e, grazie all’iniziativa dello stesso Ruggero Maggi, vengono ora rilanciate online, grazie ad un lavoro di coordinamento tra siti, blog e social.

Cliccando sul link saranno visibili tutte le opere realizzate in ricordo di Ray Johnson.

POETRY AND POTTERY

Il CAMeC , Centro Arte Moderna e Contemporanea La Spezia, presenta la prima mostra italiana di poesia visiva su ceramica con opere dei maggiori autori del settore di ricerca.

Si tratta di un progetto espositivo di ricerca che riunisce questa particolare tipologia di lavori, certamente la più rara nell’ambito della poesia visiva contando poche centinaia di esemplari al mondo. Un progetto senza precedenti, rappresentativo della produzione artistica su supporto ceramico di circa trenta poeti verbovisuali, nato e sviluppato con il generoso supporto di Isaia Mabellini, in arte SARENCO, e con il fondamentale contributo dei collezionisti Paolo Scatizzi, Paolo Berardelli, Luigi Bonotto, Giuseppe Verzelletti e di alcuni rilevanti artisti di poesia visiva, uno su tutti Lamberto Pignotti, nonché con il sostegno del maestro ceramista Michelangelo Marchi, che presso il proprio laboratorio di Cellora d’Illasi (VR) ospitò le realizzazioni ceramiche dei poeti visivi operanti presso la Domus Jani, Centro Internazionale per l’Arte Totale, straordinario luogo di ricerca artistica, concepito dallo stesso SARENCO.

Sulla base dei ricordi di SARENCO, di Michelangelo Marchi e degli altri poeti visivi ancora viventi, la mostra riprende e completa la storia della Visual Poetry su supporto ceramico, limitatamente alle opere realizzate prima dell’anno 2000. Sono comunque inserite nel catalogo scientifico che accompagna l’esposizione anche la serie “Azulejus” realizzata da SARENCO nel 2004 e alcune opere prodotte in tempi più recenti da Pignotti e da artisti affini alla Poesia Visiva.

Le tematiche trattate sono molte: dalla Poesia Concreta, alla Poesia Visiva italiana ed internazionale per giungere alla Scrittura Visuale – Nuova Scrittura; molti gli artisti e i gruppi artistici rappresentati: da Sarenco a Giovanni Fontana, dal Gruppo Genovese di Tola e Vitone, al Gruppo 70 di Pignotti, Miccini e Marcucci, dal gruppo Milanese del Mercato del Sale di Ugo Carrega a Roberto Malquori, per giungere ad artisti Fluxus quali Giuseppe Chiari, Vittorio Gelmetti e Gianni Emilio Simonetti, a Mail-artisti come Ruggero Maggi, o ad artisti di grande fascino concettuale quali Aldo Mondino, Maria Lai e lo stesso Michelangelo Marchi.

Nutrita è anche la presenza dei poeti visivi internazionali presenti: da Alain Arias Misson a Julien Blaine, da Jean Francois Bory a Pierre e Ilse Garnier, da Ladislav Novak a Klaus Groh, da Joan Brossa a Bartolomé Ferrando, da Carlos Pazos a Fernando Millan, da John Furnival a Emmet Williams.

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NUIRE

Nuire, revue internationale de poésies visuelles et expérimentales, n° 4, June 2018

avec Giovanni Fontana, Hugo Pontes, André Robèr, Almarande, Roberto Bassi, Antonio Sà Poès, Cinzia Farina, Frédérique Guétat, Shin Tanabe, Alain Robinet, Stéphane Héric Hoarau, Claudio Mangifesta, Didier Manych, Julien Boutonnier, Jòzsef Birò, Georges Merillon, Akenaton - Jean Torregrosa, Jacques Demarck, Gilles Orly, Cedric Lerible.

Dossier: Meeting avec Ryosuke Cohen et Noriko Shimizu; Julien Blaine par Giovanni Fontana; Ce serait comme Solange Clouvel sur Joel Frémiot; La poésie à la peau dure de Serge Bonnery.

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NEWS 2012 - 2017

NEWS 2012

PICCOLI, PICCOLISSIMI, ANZI GRANDISSIMI

 

PICCOLI, PICCOLISSIMI, ANZI GRANDISSIMI
Libri di piccolo formato e libri d'artista
a cura di
Fernanda Fedi e Gino Gini

Biblioteca Nazionale Braidense & Archivio Libri d'Artista

Milano - Via Brera, 28
Sala Maria Teresa
28 settembre - 13 ottobre 2012

 

 

LIBRI D'ARTISTA e LIBRI OGGETTO

 

LIBRI D'ARTISTA e LIBRI OGGETTO

La donazione di Lamberto Pignotti alla Fondazione Berardelli

dal 13 ottobre al 4 novembre 2012

inaugurazione sabato 13 ottobre 2012 ore 18
sarà presente Lamberto Pignotti

a cura di Melania Gazzotti
con la collaborazione di Maddalena Carnaghi

Questa mostra vuole rendere omaggio alla collezione di libri d'artista, illustrati e oggetto che Lamberto Pignotti, uno dei padri della poesia visiva italiana, ha donato alla biblioteca della Fondazione Berardelli. La raccolta, che comprende più di 150 volumi di autori italiani e stranieri, realizzati dagli anni settanta ad oggi, dà un'importante testimonianza oltre che del lavoro di ricerca svolto con passione e intelligenza da Pignotti, delle diverse modalità di sperimentazione degli artisti sul libro. Sono infatti presenti nell'esposizione: libri d'artista, volumi realizzati con ampie tirature di stampa, per essere facilmente diffusi, ma pensati dall'autore in ogni elemento costitutivo; libri illustrati, preziosi prodotti editoriali che nascono dalla collaborazione tra un poeta o scrittore e un artista; libri – oggetto che sono invece delle opere in copia unica o in pochi esemplari, ideate facendo riferimento alla forma del libro. Un particolare spazio viene dato in mostra a quest'ultima tipologia di volumi che possono essere realizzati con materiali diversi, dalla carta alla tela, dal legno al metallo, e con varie tecniche che il più delle volte mettono in risalto la fisicità e la matericità del lavoro a discapito delle caratteristiche tradizionali del libro. Il libro-oggetto non deve infatti essere necessariamente sfogliabile o leggibile, come avviene nel caso dei libri cuciti, bruciati, cancellati o legati. Un'ampia sezione della mostra è inoltre dedicata alla produzione editoriale dello stesso Lamberto Pignotti, che dai suoi esordi nel mondo della letteratura negli anni cinquanta, è stata ricchissima e aperta a forme espressive differenti che vanno dalla poesia lineare alla saggistica, dalla narrativa ai libri d'artista.

La mostra è corredata da un volume, ricco di illustrazioni e contenente testi di Melania Gazzotti, progettato da Paola Mucciarelli.

Opere di: Fernando Aguiar, Fernando Andolcetti, Renato Barone, Gianni Baretta, Gianfranco Baruchello, Mirella Bentivoglio, Carla Bertola, Tomaso Binga, Julien Blaine, Jean - François Bory, Cosimo Budetta, Vito Capone, Luciano Caruso, Giuseppe Chiari, Daniela Cignini, Cosimo Cimino, Mara Cini, Carlo Marcello Conti, Esmeralda Crea, Enzo Cucchi, Marcello Diotallevi, Virginia Fagini, Fernanda Fedi, Bartolomé Ferrando, Gio Ferri, Giovanni Fontana, Massimo Geranio, Gino Gini, Elisabetta Gut, Paulina Humeres, Maria Lai, Angela Lorenz, Arrigo Lora-Totino, Domenico Lo Russo, Carmine Lubrano, Mauro Manfredi, Lucia Marcucci, Stelio Maria Martini, Philadelpho Menezes, Eugenio Miccini, Domizio Mori, Franco Paletta, Michele Perfetti, Gloria Persiani, Lamberto Pignotti, Giustina Prestento, Michele Rak, Giovanna Sandri, Roberto Sanesi, Alba Savoi, Eugenia Serafini, Fausta Squatriti, Giusto Sucato, Luigi Tola, Erella Vent, Emilio Villa, Alberto Vitacchio, William Xerra.


Fondazione Berardelli
via Milano, 107
25126 Brescia
tel. 030 313888
www.fondazioneberardelli.org
e-mail: [email protected]

 

orari: martedì - sabato 16.00 - 19.00
altri orari su appuntamento

 

 

BLOC IN PROGRESS

BLOC IN PROGRESS

CAPS.A.10

 

 

 

http://www.blocinprogress.org/

Le tavole pubblicate in "Bloc in progress" costituiscono le partiture della pièce "Il gioco delle voci".

 

À BOUT DE SOUFFLE: « Il GIOCO DELLE VOCI » COME POLIFONIA INTERMEDIALE

di Giovanni Fontana

«Il gioco delle voci» raccoglie tre brevi pièces sonore costruite sul capitolo XXXII di «Chorus», un testo composto sull'alternanza di battute legate a personaggi senza nome che si mescolano e si scambiano ruoli nel tentativo di rendere fatti, situazioni e spazi che sfuggono alla definizione. Si tratta di un «romanzo per voci a battuta libera», dove non si riesce mai ad avere la sicurezza della paternità delle parole dette. Lo scambio dei ruoli (e quindi delle voci) è costante; l’esercizio continuo delle simulazioni rende ancora più ambiguo il flusso della vicenda, che ora sembra voler approdare su un versante, ora sul versante opposto di un gioco elettronico che si realizza al di qua e al di là delle schermate di un computer: è il motivo degli specchi virtuali che si aprono e si chiudono scambiandosi riflessi senza la reale certezza del movimento, come succede sul piano dell'autobiografia quando non si è ben sicuri dei confini tra la memoria e la tensione proiettiva, tra la verità e lo spettacolo della finzione. E come accade in scena, il sipario si apre più sul valore del parlato che sulla misura dello scritto: si tratta, infatti, dell'elogio folle del parlare più che del rischio dello scrivere.

D'altro canto «Chorus» non è solo un romanzo: è anche una pièce teatrale e un poema fondato su ritmi serrati, talora organizzati metricamente, ma nello stesso tempo è una partitura di “poesia sonora” sui generis, che si lascia percorrere, nella sua stesura omogenea, in quanto pre-testo da riorganizzare in dimensione spazio-temporale, come vera e propria poesia dello spazio (secondo l'accezione di Paul Zumthor) ovvero come progetto di poesia visivo/sonora nel momento in cui potrebbe aprirsi alla performance multimediale o alla sequenza videopoematica.

Le interazioni tra vocalità e scrittura, quando l'una attraversa l'altra e viceversa, e quando entrambe si pongono in relazione con le risorse dell'elettronica, mi offrono aree d'intervento flessibili, a dimensione variabile, in cui, di volta in volta, gioca un ruolo fondamentale il contesto che si offre all’azione: l’audience, lo spazio, le tecnologie a disposizione, i supporti figurali, ecc. La mia scrittura (almeno quella di «Chorus», ma anche quella di molti altri testi, come per esempio nel romanzo sonoro «Tarocco Meccanico») non vuole porsi come “spartito bloccato”, come indicazione rigida per letture ad esito univoco o come sistema di riduzione e cristallizzazione della vocalità, bensì come terreno fertile che possa accogliere in sé il seme di evoluzioni sonore e/o gestuali rapportate al mio corredo tecnico, ma del tutto imprevedibili. Ed è proprio per questo motivo che, qui, non ho adottato strutture grafiche dichiaratamente “sonore” attraverso l'uso del rigo musicale, delle divisioni in battuta o delle indicazioni metriche, delle optofonie o degli artifici tipici di certe scritture elettrovocali che, tuttavia, fanno parte del mio terreno operativo e del mio bagaglio tecnico-linguistico.

Percorrendo questa strada, ho messo a punto (ormai da anni) una concezione del testo come testo integrato, come politesto in risonanza, come ipertesto sonoro multipoietico, come ultratesto trasversale basato su una lingua poetica che vive di polifonie intermediali e interlinguistiche, ma che non deve apparire come mera sommatoria delle lingue sussidiarie che vi partecipano. Il pre-testo nella sua forma tipografica contiene germi metamorfici capaci di realizzare la complessità della successiva tessitura dinamica (iper-hyphos), oltre la pagina.

Questa scrittura potrà, allora, essere definita come pre-testo, in quanto progetto, ma anche in quanto anticipazione ed occasione; pre-testo in quanto motore della dinamica performativa; pre-testo in quanto luogo da trasfigurare, pre-testo in quanto primo territorio d'azione da ri-perimetrare, in termini di spazio e di tempo, con il corpo (l'imposizione figurale, l'atteggiamento, l'espressione, la voce, il gesto, il movimento...), con gli oggetti (raffigurazione, con-figurazione, plasticità, colore...), con il suono (rumore, musica, articolazione fonematica, spazialità elettroacustica...), con l'architettura (punto, linea, superficie, volume, luce, colore...), con i supporti tecnologici (proiezioni, videoproiezioni, multivisione, laser, computer, campionatori, microfonie, impianti elettroacustici di spazializzazione sonora, macchine sceniche...), con il rapporto con l'ambiente (relazioni con il luogo, con il pubblico, con il contesto socio-culturale, spezzando il cerchio rituale e adottando confini labili, sfrangiati, frattali...).

D’altra parte la poesia sonora si colloca in un ampio e significativo settore della ricerca artistica orientata verso la complessità della scrittura intermediale, dove i tradizionali confini della pagina vengono violati per affermare con decisione i valori della vocalità. Il poeta sonoro, per il quale le tecnologie elettroacustiche ed elettroniche costituiscono un essenziale supporto strumentale, agisce nello spazio acustico e figurale (ora anche in quello virtuale) per far fronte alle esigenze di un progetto poetico aperto alle intersezioni linguistiche, alle contaminazioni, alla percezione multisensoriale, alla dimensione articolata della performance. In questo senso il mio lavoro trova un corretto riferimento nelle coordinate storiche, ma da una parte afferma l’importanza di una scrittura di base che abbia comunque valore letterario in sé e che non si ponga come semplice appunto per operazioni da realizzare esclusivamente in registrazione, dall’altra esalta il momento performativo anteponendo il rapporto con il pubblico alla sala di registrazione; in più tenta la conquista del progetto di ampio respiro, non escludendo nulla dalla pratica dei generi e dall’uso degli strumenti, perfino scegliendo di introdurre il “romanzo” e di contaminarlo con affabulazioni sonore parateatrali che includano i procedimenti letterari più diversi. Recentemente Francesco Muzzioli ha scritto in proposito: “L’istanza della variazione prevede che, nelle varie “scene” o quadri o sezioni che siano, si trovi una grande molteplicità di procedimenti. Sicché, se di un antiromanzo stiamo parlando qui, non lo è per sottrazione, ma per ricchezza delle dinamiche testuali. Vi troviamo il brandello memoriale e quello onirico, l’evanescenza dei contorni e la nettezza di uno sguardo allucinatorio per quanto è assolutamente meticoloso. La spezzatura della frase produce reiterazione ritmica, e a sua volta si presenta in forme di vera e propria criptoversificazione (un ottonario con tanto di rime è nascosto in questa sequenza: «L’architetto ha il gran sospetto che il riassetto non risulti funzionale. Nel cassetto. Due cassetti. Tre gerani sul balcone. Una lettera del prete. Una raccomandazione pia. Un appunto di sua zia. Una certa simpatia per il medico condotto»). C’è il gioco (fino al cifrato infantile del tipo: «Afascofoltafarefe…») e c’è la citazione, vuoi di genere classico («Or l’aër luce e dentro lo petto frantuma il quotidiano») vuoi d’avanguardia (un Chlebnikov d’annata è mescolato a vocalizzi jazzistici: «Bo-be-o-bi. Mi-Fa. Mi-Fa. Streeeaming. Mi-Fa. Mi-Fa. Ba.du-ba-di-Aaah-ja»). C’è la cancellazione: l’intero segmento intitolato Scena del silenzio, non è altro che una serie di puntini sospensivi. C’è la frase pragmatica, che impone determinati “comandi”, appropriati agli automatismi della tastiera; ma c’è anche l’intervento parodistico, ironico e autoironico, in un tagliente controcanto («Ma cos’è questa scrittura. Troppo cantata. Inadeguata. Inopportunamente ispirata»).

Tutti questi “modelli” sono innervati, non solo dalla sintassi segmentante e cumulativa, ma anche da un continuo rimando alla tecnologia informatica. Le voci sembrano agire in una specie di ipertesto “interattivo”. Non per nulla, le parti non si chiamano capitoli ma Game. E la continua variazione potrebbe intendersi all’insegna del videogioco e del riazzerarsi delle sue partite. Così come la frammentazione può venire riletta, compreso il suo ritmo incalzante, come esito di uno zapping coatto e furibondo”.

Molti dei "games" di “Chorus” sono già stati proposti in chiave sonora (su disco o in performance). Alcuni sono stati riscritti e/o riutilizzati in opere verbo-visive. Altri hanno subìto trattamenti diversi subendo innesti videografici e oggettuali. Insomma: il lavoro utilizza una scrittura che cavalca generi diversi in una chiave labirintica e si pone decisamente come materia ri-plasmabile, cosicché si potranno ricercare in ambito performativo nuovi rapporti con le forme del testo, con l'intenzione di costruire una poesia che sia multidimensionale e pluridirezionale, multivalente e pluripotenziale, policentrica e multilaterale, poliritmica e multisonante, che non sia ripiegata su se stessa e sappia decisamente analizzare i territori extralinguistici, purché la contaminazione dei sistemi sia portatrice di germi antagonisti e la compenetrazione degli universi separati sia sorda alle sirene della multimedialità istituzionale invischiata nella melassa televisiva, tarata dal vizio post-moderno dell'auto-compiacimento o sorretta esclusivamente dalla logica del mercato.

Nelle tre pièces il flusso vocale si appoggia ad una fitta sequenza di aggettivazioni della voce, fino allo scaricamento completo del flatus nel bocchino metallico di un fischietto da arbitro, à bout de souffle, nel tentativo disperato di sconfiggere l’ossessione di un silenzio mentale tanto più pesante di qualsiasi parola.

Giovanni Fontana

 

 

AcciónMAD12

AcciónMAD12

IX ENCUENTRO DE ARTE DE ACCIÓN

Museo Nacional Centro de Arte Reìna Sofia
MADRID

Centro Pàrraga
MURCIA

Novembre 2012

Centro de Arte Moderno - Jueves 8 de Noviembre - 20:30 h.
• Exposición " M(H)ITOS & REALIDAD(IDEAL)ES. Huellas de acciones 2011/2012" de Yolanda Pérez Herreras.
La exposición permanecerá abierta hasta el lunes 10 de Diciembre.
Jueves 8 de noviembre a las 20.30 horas INAUGURACIÓN. Intervendrán Claudio Pérez Mínguez, Nieves Correa y Yolanda Pérez Herreras
Viernes 30 de noviembre a las 20.30 horas FLUXacciones de 1' 60"

El Patio de Martín de los Heros - Jueves 15 de Noviembre - 19:30 h.
• Inauguración de la Exposición "Opening the nothing - A SPACE FOR LIVE ART"
La exposición permanecerá abierta hasta el sábado 24 de Noviembre.
Horario: de lunes a jueves de 17:30 h. a 20:30 h., viernes y sábados de 12 a 20:30 h.
• Ana Isabel Garrido (Valencia)
• Beatriu Codonyer (Valencia)

Centro Párraga (Murcia) - Jueves 15 de Noviembre - 19:30 h.
Giovanni Fontana (Italia)

Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía - Viernes 16 de Noviembre - 19:30 h.
• Monica Ross (Reino Unido)
• Anet van de Elzen (Paises Bajos)

Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Auditorio 200 - Sábado 17 de Noviembre - 19:30 h.
Giovanni Fontana (Italia)
• Irene de Madrazo (Bilbao)
• Pere Sousa (Barcelona)

La Casa Encendida - Sábado 17 de Noviembre - 11:00 h.
• Rubén Barroso: Taller de Arte de Acción para publico familiar (niños acompañados de sus padres)

La Casa Encendida - Domingo 18 de Noviembre - 11:00 h.
• Rubén Barroso: Taller de Arte de Acción para publico familiar (niños acompañados de sus padres)

Facultad de Bellas Artes de la UCM - Miércoles 21 de Noviembre - 12:00 h.
• Joana Mollà (Valencia)
• Almudena Millán (Valencia)

Matadero Madrid - Miércoles 21 de Noviembre - 19:30 h.
• Trabajos de los alumnos del Seminario impartido en la Facultad de Bellas Artes de la UCM durante el año 2012.

Matadero Madrid - Jueves 22 de Noviembre - 19:30 h.
• Robert Alda (Noruega)
• Nora Tinholt (Países Bajos)
• Alberto Chinchón y Miguel Palancares PAM (Madrid)
• Presentación de la Revista Experimenta (Madrid)

Matadero Madrid - Viernes 23 de Noviembre - 19:30 h.
• Serge Pey y Chiara Mulas (Francia)
• Rita Marhaug (Noruega)
• Marcel Sparmann (Alemania)
• Nuno Oliveira y Guida Chambel (Portugal)
• Oscar Abril Ascaso (Barcelona)

Matadero Madrid - Sábado 24 de Noviembre - 19:30 h.
• Fátima Miranda (Madrid)
• BBBJohannes Deimling (Alemania)
• Bartolome Ferrando y Avelino Saavedra (Valencia)
• Emilio López-Menchero (Bélgica)
• Presentación "De la Acción a otros ámbitos", Arte de Acción dentro del ambito de Arteterapia

Matadero Madrid - Domingo 25 de Noviembre - 12:00 h.
• Pedro Alba (Tarragona)

Matadero Madrid - Domingo 25 de Noviembre - 18:00 h.
• Björn Neukom (Suiza)
• Ida Grimsgaard (Noruega)
• Kirsten Heshusius (Paises Bajos)

 

SERGE PEY - CANTI PER CHIARA MULAS


SERGE PEY
Chants électro-néolithiques pour Chiara Mulas

 

préface de
Giovanni Fontana

Éditions Dernier Télégramme
Limoges 2012

 

 

 

 

«Serge Pey, poeta abituato a scandagliare i misteri abissali della poesia attraverso l’esperienza visionaria di una scrittura che sembra salire dalle fenditure profonde della terra per proiettarsi nello spazio sonoro, con l’incisività di un rito sciamanico, ha potuto ritrovare in Sardegna i luoghi e le atmosfere più adatte al suo spirito inquieto e alla sua stravagante genialità, se non altro per la singolarità del territorio sardo, rintracciabile nel suo paesaggio, nella sua storia, nella sua lingua, nella sua gente.
Su questo territorio Pey traccia le proprie strade creative in una sorta di conturbante labirinto costellato di elementi ricorrenti, che fanno da cerniera tra la storia e il mito, tra natura e cultura, tra realtà e immaginazione, tra esterno e interno, che si pongono come centri di gravità di configurazioni poietiche ad alto grado entropico. Queste aree, questi territori dell’immaginazione assoggettati a gravitazioni così specifiche, si compenetrano, si sovrappongono, si stratificano, rendendo sempre più complesso il tessuto delle relazioni entro le quali il poeta individua il suo percorso di scrittura. Esplorando, trafigge gli oggetti con il suo sguardo, ne sfiora le superfici, ne assume le sembianze in un processo di lucida metamorfizzazione attraverso cui scattano momenti d’identificazione con una realtà che reca evidenti segni di alterità prodigiosa. Questa determinazione si rinnova incessantemente in funzione della dinamica del percorso di volta in volta tracciato, che grazie alla sua complessità e imprevedibilità, alimenta la carica entropica. Attimo dopo attimo, scena dopo scena, il movimento, occasione di continua rigenerazione sul piano percettivo, determina il rinnovamento delle associazioni degli elementi e delle relative figure poetiche». [Dalla prefazione]

 

POETRY MUSIC MACHINE

MARCO PALLADINI


POETRY MUSIC MACHINE
Audio antologia
libro+CD

 

prefazione di
Giovanni Fontana

Onyx Editrice srl
Roma 2012

 

 

«...in Poetry Music Machine Marco Palladini intende esaltare la dimensione sonora e ritmica della parola, con l’intenzione di temprarla ricercando contaminazioni in altri spazi acustici. Anche lui si rivolge al jazz, ma non trascura il rock e l’elettronica. La musica interna alla parola ne risulta galvanizzata o svisata, distesa o contratta, modulata o smontata. Le sequenze sono poste in vibrazione e modulate agendo sui livelli di tensione.
Ormai da anni Marco Palladini ha improntato il suo lavoro di poeta sulla piena valorizzazione dell’energia vocale, investendo il testo di nuove funzioni significanti che ne modifichino gli spessori. Si può assistere ad amplificazioni del senso, attraverso la dilatazione delle parole nello spazio acustico, o a ribaltamenti, lacerazioni, contrazioni. Le coordinate geometriche e temporali ne accolgono il flusso: quasi un’impalpabile coreografia». [Dalla prefazione] 

 

LE ARTI DEL SUONO

le arti del suono
rivista semestrale

n.5 poetiche fonetiche ed altre
a cura di Giovanni Fontana 

direttore | Agostino Di Scipio
comitato di redazione | Ivano Morrone, Massimo Scamarcio, Loretta Di Paola, Ida Recchia

email [email protected]
url http://leartidelsuono.altervista.org

 

comitato scientifico | Annamaria Canino | Francesco Galante | Giovanni Fontana | Roberta Lucente | Michelangelo Lupone | Ivano Morrone | Daniela Tortora | Antonio Trimani | Laura Zattra

In questo numero, testi di Jean-Pierre Bobillot, Sergio Cena, Jacques Donguy, Bartolomé Ferrando, Giovanni Fontana, Nevio Gambula, Arrigo Lora Totino, Michéle Métail; nella sezione documenti, testi di Henri Chopin, Pierre Garnier, Adriano Spatola, Paul Zumthor.

Aracne Editrice www.aracneeditrice.it

«Le avanguardie novecentesche, facendo tesoro di precedenti segnali, rari ma particolarmente significativi, promuovono senza mezzi termini il rilancio della dimensione sonora della poesia, dove, fin dalle origini e per secoli in vicissitudini alterne, la vocalità aveva avuto grande spazio in pubblico, finché, nel privato, non si era perduta nella lettura muta favorita dal libro a stampa. Ma questo naufragio del corpo della voce seminava i propri resti in un silenzio della scrittura tipografica solo apparente, dove, in effetti, il testo poetico sottendeva quelle caratteristiche prosodiche che al momento opportuno potevano far scattare la molla della sonorità, trasferendola dal piano mentale a quello psico-fisico. 

Quando, agli albori del novecento, le nuove tecnologie divaricavano gli orizzonti mediatici, l’assetto dell’universo estetico ne rimase sconvolto. Il sovvertimento attraversò il secolo catalizzando mutazioni nella produzione letteraria e favorì rapidamente lo sviluppo di forme di comunicazione e di espressione inattese, con legami più o meno forti nei confronti di tutti gli ambiti percettivi. In questa situazione era fortemente valorizzata la dimensione acustica fondata sull’esercizio della vocalità rimodellata sulle tecnologie elettriche ed elettroniche e sulle loro peculiari capacità di “memoria”; ma, soprattutto, assumeva forte consistenza la sperimentazione sinestetica, che offriva produttivamente la sponda all’intermedialità, secondo l’accezione di Higgins, che segnava la distanza dal multimediale, inteso come mera sommatoria di dati, al di là della loro polivalenza e della qualità del loro legame».

Giovanni Fontana [dall'editoriale]

 

le arti del suono n° 5 - poetiche fonetiche ed altre - link

 

 

DELLE MURA CICLOPEE ED ORIGINE DI ALATRI

Salvatore Brocchetti
DELLE MURA CICLOPEE ED ORIGINE DI ALATRI
UNA DELLE CITTÀ DEGLI ERNICI DETTA SATURNIA
Dissertazione letta nell’Accademia Ernica, eretta in detta città
1862

con una nota di
GIOVANNI FONTANA

Quaderno del Centro Studi sull’Opera Poligonale
Collana diretta da Daniele Baldassarre
Edizioni Ars delle Arti Grafiche Tofani, Frosinone 2012

 

 

 

RESINE N° 132/133

RESINE

n° 132/133, 2012
Materiali, immagini, parole per Nanni Balestrini

contributi di:
Alberto Arbasino, Renato Barilli, Franco Berardi Bifo, Paolo Bertetto, Giairo Daghini, Umberto Eco, Pier Luigi Ferro, Giovanni Fontana, Angelo Guglielmi, Francesco Leonetti, Niva Lorenzini, Antonio Loreto, Rosaria Lo Russo, Manuele Manfredini, Eugenio Montale, Francesco Muzzioli, Giulia Niccolai, Tommaso Ottonieri, Claudio Panelle, Raffaella Perna, Stefania Stefanelli, Ada Tosatti, Jean-Jacques Viton.

 

«Il marchio che segna l’attività artistica e intellettuale di Nanni Balestrini, che ha poi attraversato da protagonista e caratterizzato il momento più dirompente e vitale della storia letteraria dell’Italia repubblicana, da riconoscere a nostro avviso nel tratto che va da I Novissimi al Gruppo 63, con le successive implicazioni, è dunque fin da subito quello del superamento delle chiusure che caratterizzavano il mondo delle lettere e delle arti dell’Italia del primo dopoguerra, segnato da un provincialismo e da un accademismo angusto, mali ancor oggi inestinti, dalla persistenza di una koinè lirica di matrice ermetica, dalla vulgata neorealista, in favore di una concezione fenomenologica e pragmatica dei linguaggi artistici, caricata fin dalle sue prime significative manifestazioni da una lucida attitudine critica interna, capace di aggredire il corpo opaco e consolidato dell’espressione, artistica e sociale insieme, così come i meccanismi inerziali che sottintendono una ricezione passiva e gratificante e quindi riproducono, nell’ambito della comunicazione estetica, le modalità del consenso sociale come base del potere politico e delle dinamiche di sfruttamento economico in atto che lo stesso garantisce».
Pier Luigi Ferro [dall'editoriale]

RESINE, piazza Sisto IV 1/5, scala destra - 17100 Savona

ALFABETA2

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Alfabeta2

John Cage
Approfondimento al n.24
speciale alfaCage:
testi di Giovanni Fontana e Cristina Grazioli

http://www.alfabeta2.it/2012/12/10/partita-doppia/


Alfabeta2

Redazione:
piazza Regina Margherita 27
00198 Roma
[email protected]

Editore:
Alfabeta Edizioni,
sede legale via Tamagno 3
20124 Milano
[email protected]

 

 

ONLINE BAROKK

 

ONLINE BAROKK
Antologia della Poesia Italiana del Secondo Novecento
a cura di Sallay Géza e Szkárosi Endre

 

Il volume, pubblicato da Eötvös József Könyvkiadó (Budapest 2012), include la versione ungherese, con testo originale a fronte, dei versi di (in ordine alfabetico):

Eros Alesi, Nanni Balestrini, Luigi Ballerini, Giorgio Bàrberi-Squarotti, Franco Beltrametti, Giorgio Caproni, Bartolo Cattafi, Patrizia Cavalli, Giuseppe Conte, Raffaele Crovi, Maurizio Cucchi, Rita Degli Esposti, Milo De Angelis, Sergio De Risio, Luciano Erba, Giovanni Fontana, John Gian, Giovanni Giudici, Alfredo Giuliani, Tomaso Kemeny, Vivian Lamarque, Mario Lunetta, Mario Luzi, Dante Maffia, Valerio Magrelli, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Enzo Minarelli, Eugenio Montale, Roberto Mussapi, Giulia Niccolai, Elio Pagliarani, Aldo Palazzeschi, Pier Paolo Pasolini, Lamberto Pignotti, Antonio Porta, Salvatore Quasimodo, Giovanni Raboni, Nelo Risi, Amelia Rosselli, Roberto Roversi, Umberto Saba, Edoardo Sanguineti, Rocco Scotellaro, Adriano Spatola, Gianni Toti, Giuseppe Ungaretti, Patrizia Valduga, Emilio Villa, Cesare Viviani, Andrea Zanzotto, Valentino Zeichen

Endre Szkárosi introduce il volume con il saggio “Linguaggi, luoghi e officine nella poesia italiana del passato recente”.

L’opera sarà presentata a Roma, all’Accademia d’Ungheria, Palazzo Falconieri, in via Giulia, l’11 aprile prossimo.

Interverranno:
il prof. Antal Molnàr, direttore dell’Accademia d’Ungheria in Roma;
il prof. Endre Szkárosi, curatore del volume, poeta e docente di Lingua e letteratura italiana dell'Università Elte di Budapest;
il prof. Marcello Carlino docente di Storia della critica letteraria alla Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”;
il prof. Aldo Mastropasqua docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Alcuni autori leggeranno i loro testi.

 

 

TERRITORI

TERRITORI
Quadrimestrale dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Frosinone
Dicembre 2012, n. 26

 

Direttore responsabile: Giovanni Fontana
Comitato scientifico redazionale: Daniele Baldassarre, Luigi Bevacqua, Francesco Maria De Angelis, Alessandra Digoni, Giovanni Fontana, Wilma Laurella, Stefano Manlio Mancini, Giorgios Papaevangeliu, Maurizio Pofi, Alessandro M. Tarquini, Massimo Terzini

 

Editoriale
Giovanni Fontana, Una piramide per il rito della luce
Spazio e progetto
Paolo Culla, Progetto di recupero dell’antico sagrato della chiesa di Santa Lucia a Ferentino
Grafica
Daniele Baldassarre, Un omaggio a Sergio Toppi e Guido Moretti
Giovanni Fontana, Le ragioni di queste immagini
L’architettura e la storia
Felice D’Amico, Architettura olistica = Vivere naturalmente. Itinerario orientale nel Feng Shui per l’architettura sostenibile
Natura
Gaetano De Persiis, Specie floristiche in pericolo. Decoro del paesaggio a rischio di estinzione
Altri linguaggi
Marcello Carlino, Il segno della festa
Mario Lunetta, Epica senza enfasi, raffinatezza senza narcisismi. In memoria di Italo Scelza

 

Segreteria dell’Ordine
03100 Frosinone – Piazzale De Matthaeis, 41
Grattacielo L’Edera, 14° piano
tel. 0775.270995 – 0775.873517

 

 

 

NEWS 2013

 

 

FLUXUS VS POESIA VISIVA

FLUXUS VS POESIA VISIVA
Fondazione Berardelli, Brescia
2 marzo - 6 aprile 2013

La Fondazione Berardelli dedica il nuovo appuntamento espositivo a due movimenti che fortemente hanno segnato la scena artistica degli anni Sessanta e Settanta e che continuano a influenzare il nostro presente. La mostra, a cura di Melania Gazzotti con la collaborazione di Maddalena Carnaghi, vuole rendere omaggio al cinquantesimo anniversario appena trascorso di Fluxus e a quello della Poesia visiva italiana che si celebra quest'anno.

 

L'esposizione rappresenta inoltre un'occasione per il pubblico di conoscere una parte inedita della collezione della Fondazione che offre, non solo testimonianza delle ricerche verbo-visuali, ma anche dei più significativi movimenti d'avanguardia degli anni Sessanta e Settanta. Il nucleo di opere raccolte riguardanti Fluxus, visti i punti di tangenza con le sperimentazioni tra parola e immagine, è tra i più rilevanti.

In omaggio a Fluxus sono esposte opere di: Eric Andersen, Joseph Beuys, George Brecht, Giuseppe Chiari, Jean Dupuy, Milan Knizak, George Maciunas, Gianni Emilio Simonetti, Daniel Spoerri, Endre Tot e Ben Vautier. Una sezione della mostra presenta testimonianze fotografiche, più di 40 scatti originali, che ritraggono gli artisti appartenenti all'avanguardia internazionale nel corso di performance e happening. Si è deciso inoltre di dedicare due sale a due tra i più significativi esponenti italiani di Fluxus: Gianni Emilio Simonetti, di cui si espongono dipinti, oggetti, assemblage e serigrafie, e Giuseppe Chiari, musicista fiorentino, che ha contribuito con le sue ricerche sul suono, il rumore, le partiture e la scrittura anche alla nascita della Poesia visiva.

Per il movimento italiano vengono proposti collage di: Vincenzo Accame, Luciano Caruso, Nanni Balestrini, Ugo Carrega, Gianni Bertini, Giovanni Fontana, Emilio Isgrò, Lucia Marcucci, Stelio Maria Martini, Eugenio Miccini, Anna Oberto, Luciano Ori, Michele Perfetti, Lamberto Pignotti, Sarenco, Luigi Tola e William Xerra, insieme a una selezione di documenti – manifesti, inviti, volantini, fotografie – e pubblicazioni dell'epoca.

 

GEIGER / TAM TAM

Venerdì 15 marzo 2013, ore 18
LE EDIZIONI GEIGER, LA RIVISTA "TAM TAM" E LA SPERIMENTAZIONE ARTISTICA E LETTERARIA IN ITALIA

MART, Sala ricerca de La magnifica ossessione

Incontro con Maurizio Spatola
Introduce Mariarosa Mariech

 

Maurizio Spatola, giornalista, nel 1968 ha fondato con il fratello Adriano le Edizioni Geiger, che hanno pubblicato, artigianalmente e in tirature limitate negli anni ’70 e ’80, libri e riviste nel campo della sperimentazione artistica e letteraria.

Nell’incontro, Spatola parlerà di questa esperienza alla quale hanno collaborato, tra gli altri, scrittori e artisti di tutto il mondo quali  Franco Beltrametti, Mirella Bentivoglio, Gerald Bisinger, Julien Blaine, Irma Blank, Corrado Costa, Giuliano Della Casa, F. Tiziano, Giovanni Fontana, Giulia Niccolai, Seiichi Niikuni, Maurizio Osti, Claudio Parmiggiani, Mario Ramous, Gian Paolo Roffi, C.A. Sitta, Timm Ulrichs, Franco Vaccari, Paul Vangelisti, William Xerra.

Ingresso libero all’incontro
Ingresso a pagamento alla mostra

 

ALFABETA2 N°27

 

Alfabeta2  n° 27 - marzo 2013

Manuela Gandini, Chi se ne fotte dell’arte
Andrea Cortellessa, Roma senza papa
Andrea Fumagalli, Lo stato di crisi permanente
Vladimiro Giacché, A che punto è la notte
Mario Gamba, Memoria ed esorcismo
Bia Sarasini, Matrimoni e libertà

 

 

IL MONDO DENTRO IL CAPITALE
Andrea Cortellessa
Ghost Out of the Machine - Minaccioso, attendibile, Cosmopolis
Daniele Giglioli
Tutto per tutto - Walter Siti, estinzione del dominio della lotta
Pierluigi Pellini
Il dio nascosto - Romanzo e finanza tra Otto e Novecento
Daniela Brogi
Inside Jobs - Cinema e finanza

ESTENUAZIONE DEL NUOVO
Pierluigi Basso Fossali
Pulviscolarità del nuovo e nebulizzazione della democrazia
Paolo Fabbri
Vecchie nuove - Piccolo prontuario lessical-elettorale
Giacomo Festi
Formattare il civile - Neogiochi di società

NUOVI MEDIA E POLITICA
Maria Chehonadskih
Resistenza e repressione digitale in Russia - Intervista a cura di Stella Succi
Oleg Vorotnikov
L’arte può cambiare il mondo? - Intervista a cura di Stella Succi
Franco Berardi Bifo
Il paradosso dei media - Il cyber-attivismo dopo la Primavera araba
Simone Pieranni
Cina, l’Internet più censurato al mondo - E il più potente

NUOVE CITTÀ DI FONDAZIONE
Lucia Tozzi
Fondare città - Archeologia della new town
Hou Hanru
Utopia in azione - L’arte contemporanea cinese e l’utopia
Gianlugi Simonetti
Viaggio nel cratere - Fenomenologia di L’Aquila Due

DOVE VA LA LETTURA
Luca Ferrieri
Elogio della bitestualità
Leggere nell’età della distrattenzione
Stefano Colangelo
Creativa e ri-creativa
Valentina Parisi
Il paese in cui si legge più al mondo - È ancora la Russia?
Marco Dotti
Il tempo del pensare oltre - Due domande a Maryanne Wolf

SHOZO SHIMAMOTO
Achille Bonito Oliva
Arte d’Oriente – A volo radente
Shozo Shimamoto
Quinto caos - Arte d’avanguardia è disegnare fiori durante la guerra

IL RITORNO DELLA TORTURA
Marco Palma
Chiamiamola col suo nome - Antidoti agli eufemismi
Sergio Segio
La tortura democratica - Come si faceva ai bei tempi
Antonio Marchesi
Contro la rimozione mediatica, contro la vacanza giuridica

POESIA
Andrea Inglese
Da «La grande anitra»

RI-CAGE
Valentina Valentini
Lettera di Nam June Paik
Giovanni Fontana
Partita doppia - Il vantaggio di essere realisti
Cristina Grazioli
Cage’s Parade - L’omaggio di Teatro Valdoca

ANIMALI
Alberto Capatti
Il sistema alimentare e la vita
Marco Maurizi
Comunismo e vegetarismo
Anna Mannucci
Gli animali sono entrati in politica - Agende a confronto

iLIBRI
Luca Archibugi - su Ludwig Wittgenstein
Marco Pacioni - su Walter Benjamin
Marco Bertozzi - su Giovanni Gurisatti
Antonella Anedda - su Adrian Desmond, James Moore
Gianfranco Marrone - su Mario Ricca, Ivo Quaranta
Maia Giacobbe Borelli - su Drammaturgie sonore a cura di Valentina Valentini
Alberto Boatto - su Misia Sert
Fabio Pedone - su Julian Barnes
Francesca Lazzarato - su Quim Monzó
Pierluigi Pellini - su Xabi Molia
Laura Barile - su Amelia Rosselli
Lello Voce - su Marco Palladini
Angelo Guglielmi - su Aldo Busi 

Daniele Giglioli - su Marco Rovelli

È PRESENTE IL TEATRO?
Interrogarsi
a cura di Valentina Valentini
Interventi di Dario Aggioli, Beatrice Baruffini, Daniel Blanga Gubbay, Riccardo Caporossi, Alvin Curran,Daria Deflorian, Ilaria Drago,Mariangela Gualtieri, Giulia Guiducci, Roberto Latini, Daniele Lombardi, Rosaria Lo Russo, Franco Maresco, Aldo Nove, Marco Palladini, Alfredo Pirri, Gilda Policastro, Bernhard Rüdiger, Marco Santarelli, Cosimo Terlizzi, Mattia Torre, Giacomo Verde

SEMAFORO
a cura di Maria Teresa Carbone
 

 

 

GIOVANNI FONTANA/COSIMO BUDETTA: QUATTRO CANZONI DI ANGELA

GIOVANNI FONTANA
COSIMO BUDETTA

QUATTRO CANZONI DI ANGELA

La suriglia 26
OGOPOGO
Agromonte (Potenza), 2013

Versi di Giovanni Fontana
Acquerelli di Cosimo Budetta
a cura del laboratorio Ogopogo
in cinquanta esemplari numerati

 

 

 

FONTANA/MARINO: EMULAZIONI

 

EMULAZIONI

Giovanni Fontana
una poesia

Gabriele Marino
una vernice molle

I LIBRI DEL MERLO
Saviano, 2013

 

Una poesia di Giovanni Fontana e una vernice molle di Gabriele Marino compongono questa edizione curata da Antonio Sgambati e stampata da Cinzia De Matteo sui torchi a stella de “Il Laboratorio di Nola” in novantanove esemplari numerati e firmati dagli autori.

Accademia del Libero Merlo Maschio
Vicolo del Merlo Maschio
SAVIANO (Napoli)
 

 

 

A MAZON

A MAZON  (Durata: 60')

Compagnia: Ritmi Sotterranei

Regia / Coreografie: Alessia Gatta
Drammaturgia: Giovanni Fontana
Artiere: Viola Pantano
Disegno Sonoro: Federica Italiano
Disegno Luci: Marco Policastro
Installazione Video: Quiet Ensemble
Costumi: Cristina Di Castro

DISLESSIA COREOGRAFICA: STRALCI DAL TESTO DRAMMATURGICO-COREOGRAFICO PER "A MAZON"

DANZA DEL VENTO (Unisono e figure atipiche)

Segui diagonalmente / adesso / le identità dissolte nell’ambiguità del movimento / segui ora il gesto assunto come bandiera di orgoglio ferino / in opposizioni inclementi / antinomie di realtà politiche / in poliedrico scacco / di smisurati accenti / ché longitudinali azioni già sfidano gli attanti / vanti di vortici sfrenati / in battaglie aperte / in battaglie aperte al vento / al vento pungente del confronto / che duro / duro sputa / che duro sputa sul volto riconosciuto a stento / è un sistema bieco di personaggi / che è motivo di canto / motivo di pianto / in forma mitica di racconto / di un passato matriarcale / nel germe iperfocale guarda / la contrapposizione non è colpa banale : chissà se per sequenza finale si possa intendere chiarezza di giudizio o conclusione provvisoria

 

HARD BODY (Danzatore)

Ma guarda come sembra / guarda / manifestarsi l'atto / di tendere l’arco / guarda / come la luce incida i muscoli / i gesti / gradualmente sciolgono / la pelle lucida le curve / gradualmente / guarda / lentamente / il corpo si tende / ecco / in un flusso di riflesso / un impulso / il corpo / dalla schiena coinvolge gambe e braccia / si torce il torso / l’addome mostra il suo disegno muscolare / il corpo / le dita / il volto / gli arti inferiori / superiori / gli arti / la testa / il collo / le articolazioni / in rotazioni secche / continue / senza pause / poi sale un ritmo percussivo / un ossessivo movimento dispersivo / ponte effusivo di voci / una treccia di strida / introdotte da un vento cosmico che batte l’abisso / impennando turbini di terrore / l’errore sovrumano nel vuoto orrendo dell’impotenza / disegnando in turbini stragi di morfologie corporee su lampi negativi : qui non c’è speranza di avere soluzione : ancora spezzoni : ombre senza connessioni

 

DANZA D’AMOREMORTE - CORPO A CORPO (Pas de deux a terra)

Guarda come sceglie nell'atto che precede l'autodistruzione la rosa dell’amore / la freccia avvelenata del dolore / il cadavere è a pezzi / ormai / nelle mosche del sole e della polvere / è l’achille d’amore / che sbranato il cuore / guaisce in un acuto sibilo dell’anima / strappate le sue labbra a morsi / i denti stridono sui denti d’una bocca spenta / è pentesilea che scende nel suo petto come in un pozzo / e suo scava l’atroce bacio / e poi / d’orrenda pena nel suicidio / scava / e scava nel cumulo di tragiche illusioni / il suo nido funesto di disperazione : sembra / dicono / che questa fosse in definitiva la versione prescelta

 

 

INTER - 1978/2013

INTER, 35 ans d'art actuel #114

INTER, ART ACTUEL : 35 ANS DÉJÀ

En mars 1978 paraissait le premier numéro de la revue Intervention, maintenant Inter, art actuel. Magazine culturel s’intéressant à diverses formes de l’art actuel : performance, installation, poésie, multimédia, Inter, art actuel interroge depuis 35 ans les rapports de l’art au social et au culturel, au politique et à l’éthique.

 

Dans le cadre de notre 35e anniversaire envolez-vous vers Cuba ! À l’achat d’un abonnement d’une durée de 2 ans à notre magazine, courez la chance de gagner un voyage culturel à Cuba lors de la prochaine édition de la Biennale de la Havane en avril 2015. (Le concours s’adresse aux individus de 18 ans et plus résidant au Québec et au Canada).

Dans ce numéro consacré à la « poésie autre », « nous ne prétendons, ni ne souhaitons, dresser l’historique et dessiner un tableau exhaustif – velléité utopique – de la poésie autre, mais plutôt effectuer quelques analyses sur des cas concrets et contemporains. Et il fut même plutôt difficile de lui trouver un titre… Poésie autre, quoique fort approximatif, nous a semblé le plus approprié. » Avec des contributions de : José Acquelin, Jean-Pierre Bobillot, Yves Boisvert, Philippe Castellin, Catherine Cormier-Larose, Jacques Donguy, Sébastien Dulude, Marc-Antoine Durand, Giovanni Fontana, Philippe Franck, Jean-Yves Fréchette, Jean-Claude Gagnon, Christine Germain, Silvio de Gracia, Michaël La Chance, Jonathan Lamy, Imen Louhichi Kamoun, André Marceau, Hélène Matte, Hugo Nadeau, Laurance Ouellet Tremblay, Nicolas Rivard, Yan St-Onge.
 

QUESTIONI DI SCARTI SU RESINE

SCARTI, POLLUZIONI, SMALTIMENTI: UN LIBRO DI GIOVANNI FONTANA

Dei tre segmenti che compongono questo volume (Questioni di scarti, Polluzioni, Smaltimenti), almeno uno – il primo, datato 2008 mentre gli altri risalgono al 2010 – non riuscirà nuovo ai lettori di questa rivista, essendo comparso sul numero 117-118 di Resine, che recava nel suo complesso il titolo Scarti Rifiuti Avanzi.
    E facendo il punto sul gioco dei titoli (un gioco, come tutti i veri giochi, in realtà molto serio), c'è per prima cosa da rilevare che Fontana effettivamente non scarta, anzi invita a riciclare: qualunque frammento di realtà, per quanto repulsivo, se inserito in un contesto diverso, che ne smascheri la doppiezza, può diventare, da significante abbandonato nella discarica intellettuale, una nuova fonte di significato, seppure talvolta in maniera antifrastica. È il concetto di “smaltimento”, allora, posto non a caso in conclusione, a dare la chiave di lettura della raccolta: la ricerca di una libertà, la libertà dallo scarto, appunto, che - attraverso una pratica di “ripulitura” - conduca a recuperare quell'essenzialità oggi sommersa sotto cumuli di rifiuti. Rifiuti linguistici, in particolare, visto che siamo in letteratura, ma in cui si specchiano anche rifiuti sociali, culturali, politici, economici: che la forza turbinosa della parola agita e sconvolge inserendosi come elemento felicemente perturbatore nel ciclo degli scarti che soffoca il mondo occidentale.
    Per Fontana, quello del rifiuto e dello scarto è infatti tema capitale: «Non a caso» sono le parole che aprono il volume, destinate a tornare più volte, magari lievemente mutate o integrate (qualche esempio di rilievo: «Non a caso sospinta dall'orrore della scadenza la società liquida deve modernizzarsi o soccombere», p. 51; «Non a caso eccoci tra le vite di scarto», p. 62; «Non a caso i rifiuti dell'umanità e di oggetti materiali si contaminano vicendevolmente», p.65) – e immediatamente passiamo, come in un rapido volo d'uccello, dalla Cina meridionale a Scampìa e a Buenos Aires. Tutto, compresi noi stessi, è rifiuto almeno in potenza e diviene spunto per una costruzione verbale (e visiva) non sempre agevole, anzi sovente difficoltosa, ma che tiene desta l'attenzione con la sua energia, la sua costante inventiva, gli accostamenti vividissimi e inattesi, i ritornelli a sorpresa (quell'ironico, onnipresente «Caro Bauman»), la sua potente – Fontana ci perdonerà – retorica, che è cosa assai diversa dall'enfasi, viceversa rifuggita.
    Questioni di scarti (pp. 9-67) è impostato come un susseguirsi di frammenti (perfetta adesione forma-contenuto) di varie dimensioni, ognuno dei quali a propria volta disarticolato in un vorticoso inseguirsi di frasi brevi, talora brevissime, quando non addirittura di sintagmi o di parole isolate, che declinano il paesaggio della spazzatura reale e metaforica da cui il mondo è invaso a ritmo altrettanto – e sempre più – elevato: una «Waste land senza più speranza di riconversione» (p. 47) in cui forse solo «resta il mistero di un dono» (p. 67) come raggio di fievole speranza. Provare a mettere insieme un elenco dei temi, delle situazioni, dei personaggi che Fontana affastella furiosamente uno sull'altro in questo disordinato e travolgente grido di dolore non solo sarebbe pressoché impossibile, ma forse ingiusto: mettere ordine nella confusione (o proprio nel Caos) voluto dall'autore significherebbe contraddire e annullare le basi del suo lavoro. Basti dire che siamo di fronte a un ripensamento dell'antica formula dell'invettiva e di quella, non meno remota nelle sue origini, del catalogo: come se si fosse spalancata la porta di un abisso infernale che però – ecco il vero orrore – è in realtà l'hic et nunc in cui ci troviamo.
    Con le Polluzioni (pp. 69-110), il discorso resta lo stesso, ma sviluppato secondo un altro asse, quello visivo: frammenti di immagini (o di scritte, ma in cui la parola vale come segno grafico) vengono ritagliati, montati, incollati, accostati, fotografati a comporre quadri di agghiacciante semplicità nel rendere in sintesi quello che le altre sezioni del libro colgono con l'analisi. Qui il compito del recensore è ancora più arduo, giacché bisogna proprio vedere cosa ci viene proposto: ma davvero alcuni accostamenti appaiono, ci si perdoni il gioco di parole, foscamente illuminanti (uno per tutti, a p. 109: la distesa di rifiuti accatastati in modo tale da sembrare di primo acchito una distesa rocciosa cui si sovrappone come una didascalia la scritta «nei giardini della sterilità»).
    Infine, Smaltimenti (pp. 111-192): può sembrare un doppione delle Questioni di scarti e in un certo senso lo è. Ma anche questo è metafora: lo scarto deve essere smaltito, digerito, riciclato. E poi, non a caso, come a presentare la filigrana entro cui leggere a ritroso l'intera operazione, l'invettiva qui – pur nelle identiche, icastiche scolpiture dello stile – appare più ragionata, più articolata, come alla ricerca di un più accurato filo espositivo. Fontana trae delle conclusioni, che non sono necessariamente soluzioni ma certo suggeriscono una possibilità di reazione, il senso della necessità dell'impegno, seppure disincantato: «Sappiamo che io so e tu sai», p. 188. La contaminazione dei rifiuti e degli scarti ci circonda e ci contagia, ma anche solo la consapevolezza di questo dramma e la capacità di materializzarla nella parola, smascherando la falsità luccicante del vocabolario consueto, è – se non una via di salvezza – un sospiro di momentaneo sollievo nell'ingorgo che soffoca la vita.

Giovanni Fontana, Questioni di scarti, Roma, Edizioni Polìmata, 2012, pp. 192.

Jacopo Marchisio

In "Resine", anno XXXII, n° 134/135, 2013

 

 

QUESTIONI DI SCARTI IN RETE

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INTER.ART ACTUEL - Poésie autre

 

INTER. Art actuel, #114

La "poésie autre"

con testi di: José Acquelin, Jean-Pierre Bobillot, Yves Boisvert, Philippe Castellin, Catherine Cormier-Larose, Jacques Donguy, Sébastien Dulude, Marc-Antoine Durand, Giovanni Fontana, Philippe Franck, Jean-Yves Fréchette, Jean-Claude Gagnon, Christine Germain, Silvio de Gracia, Michaël La Chance, Jonathan Lamy, Imen Louhichi Kamoun, André Marceau, Hélène Matte, Hugo Nadeau, Laurance Ouellet Tremblay, Nicolas Rivard, Yan St-Onge.

 

 

 

 

JEAN COCTEAU ET LES MOTS

 

JEAN COCTEAU ET LES MOTS
Dessins, manuscrits, tapuscrits & hommages contemporains

par
Mauro Carrera et Elena Fermi

 

Bécherel Cité du Livre®
2 0 M A I – 2 0 O C T O B R E 2 0 1 3

 

LES ARTISTES
Albani Binga Ceccobelli Della Vedova Gini Luino Nicolotti Renzetti Aliotis Blaine Celon Di Stasio Giuli Lunetta Noia Rof_ Andolcetti Blank Charmot Diotallevi Gut M. Nomized Notari Rose Arcangelo Boero Cimino Donzelli Guzzi Macalli Ontani Sassu Art-no-dommain Bonichi Collin Duhaut Guzzonato Madoi Osti Savignano Balmier Borioli Collini Fedi Hugues Maggi Pasquini Scorza Barani Boschi Commone Ferrari Iacomucci Magro Patella Sourdin Bardini Bove Conti Fomez Isgrò Mancini Penard Stefanoni Baroni Brevi Correggiari Fontana Larocchi Marchese Perfetti Tommasi Ferroni Bartolini Buzzi Corsa Foschi Lenoir Massa Persiani Torelli Bayle Calabria Courtois Fossé Lentini Matalon Peruz Vannobel Bensidon Carmi Crespo Gallet Lodola Mazzella Pignotti Verdirame Bentivoglio Carrera Daligand Galliani Loi Menetti Piperno Vicentini Bertola Caruso Dall’Asta Galliano Lora Totino Miglietta Pizzi Cannella Vitacchio Bettineschi Cascavilla Dangelo Gennai Lorandi Minola Pozzati Willems Bianchi Casiraghy Davoli Giambarresi Lucato Moio Priori Xerra

Extrait du catalogue
Réalisant les vingt poèmes visuels de La Belle et la Bête, Giovanni Fontana rend hommage au sujet féérique cher à Cocteau. La poésie visuelle a rendu explicite, même du point de vue théorique, la relation irréductible entre verbum et imago. Tout comme Cocteau, Fontana réussit à concilier les termes opposés : mot et image forment un binôme indissoluble pour tous sauf pour les touche-à-tout de génie, disponibles à la visite de l’inspiration, irrémédiablement rangés du côté de l’avant-garde.
Mauro Carrera

 

 

 

POESIE IN RIVA AL TEVERE

Giovanni Fontana, PALUDE

in POESIE IN RIVA AL TEVERE

a cura di Filippo Bettini

la palude incombe / incombeva / greve d’acqua e di melma / su poveri gesti villani / pantani d’inferno / d’insetti / d’infetti distretti / per fondi lacustri al demanio di terre papali / acquitrini cangianti / letali / in dorati orizzonti boscosi / l’inverno / gli stati spettrali di bassa campagna e marittima pregna d’uccelli

[...]

Allegorein, Roma, maggio 2013

 

MAINTENANT 7

Giovanni Fontana - We can

Giovanni Fontana
WE CAN

in MAINTENANT 7
a journal of contemporary dada writing & art
edited by
Peter Carlaftes & Kat Georges

 

 

Three Rooms Press
New York, 2013

 

 

 

 

 

 

BÉRÉNICE

BÉRÉNICE
Rivista di studi comparati e ricerche sulle avanguardie
diretta da Gabriel-Aldo Bertozzi e François Proïa
anno XVII, n° 45 – 2013

Sommario
Gabriel-Aldo Bertozzi e François Proïa, Editoriale
Fabio Todeschini, Il Segno Nascosto: uno studio occulto sull’INIA
Giovanni Fontana, Scrittura verbo-visiva in Francia. “Poésie visuelle” e dispositivi per letture sinestetiche
Monica Esposito, Rilettura di "Ritorno a Zanzibar” in traduzione italiana
Eusebio Ciccotti, Il cinena secondo Boško Tokin
Sarah Pinto, L’orgueil surréaliste d’André Breton
Carolina Doglio, Recensioni
 

 

 

INTON'ACTION

INTON’ACTION
Rencontres internationales de poésie et d’art d’action

con
AKENATON
PASCALE BARRET
CHARLES DREYFUS
VALENTINE VERHAEGE
EDUARD ESCOFFET
ELVIRA SANTAMARIA
GIOVANNI FONTANA
CÉCILE RICHARD

DATABAZ
Centre d’art intermédia
ANGOULÊME (France)

Performances: 4 & 5 octobre 2013
Exposition: 4-27 octobre 2013

 

 

 

LA STRAGE DELLE ILLUSIONI

XII FESTIVAL INTERNAZIONALE DI LETTERATURA RESISTENTE

LA STRAGE DELLE ILLUSIONI

"Poeti in piazza". Piccola antologia a cura di Maria Jatosti

 

con

Marco Cinque, Tiziana Colusso, Sara Davidovics, Michele Fianco, Giovanni Fontana, Mario Lunetta, Francesco Muzzioli, Tommaso Ottonieri, Marco Palladini

Ai nove autori presenti in questo "antilibro" prodotto da un "antieditore" si accompagnano idealmente altrettanti poeti "gemelli" da essi medesimi scelti per consonanza affinità armonia o devozione, a cui testi darà voce dal palco l'attrice Giuliana Adezio. Non sorprende che un poeta "mentale" come Francesco Muzzioli abbia eletto a maestro-compagno uno scrittore politico come Brecht, poeta della parola nuda, del dubbio, dell'interrogazione [...]. E che un teorico della poesia pre-testuale, artista poliedrico, grande performer come Giovanni Fontana si ritrovi in perfetta compagnia con Adriano Spatola e il suo concetto di poesia come fatto visivo, gestuale, fonetico, le cui "macerie che l'autocarro scarica sulla riva / del fiume" richiamano pericolosamentequelle scorie atomiche che viaggiano alla cieca sulle nostre strade. Ed è altrettanto naturale che un poeta-rapper istintivo, entusiasta come Marco Cinque trovi nei versi cantati dello statunitense Jack Hirshmann, vecchio indomito combattente, un fratello carnale, così come l'esperienza della inquieta Tiziana Colusso sempre en quête tra meditazioni Zen, buddhismo laico e Tai-Chi, si intreccia con quella dell'anglo-italiano Steven Greco, grande viaggiatore e ricercatore di "asimmetrie nascoste" nelle pratiche e nelle letterature orientali, dalla Cina all'India, al Giappone. L'affinità che lega Sara Davidovics alla folgorante rimpianta Patrizia Vicinelli sta nell'uso di linguaggi e territori intermediali, nella ricerca di spazi inesplorati [...]. Altre consonanze quelle tra Mario Lunetta, autore che spazia in tutti i generi e il poeta-narratore argentino Julio Cortàzar basate sul comune "modo di intendere e fare letteratura fantastica come politica della fantasia". La scelta di Edoardo Sanguineti da parte di Michele Fianco, delle sue "parole che parlano d'altro", sembra un'affermazione di rigore e di fedeltà ad una lingua che diventa coscienza critica, impegno civile e politico. Meno evidente sembrerebbe il gemellaggio Tommaso Ottonieri - Elio Pagliarani, scrittore poeta della contaminazione, dell' "impasto linguistico che tresca con l'azzardo" il primo, poeta polifonico, corale, che parla di lavoro, di classi subalterne, di vissuto quotidiano. Non tutto si definisce "nelle fini dei mondi posseduti", "proprio perché sulla terra non c'è / scampo da noi nella vita". La scelta di Marco Palladini non si spiega: si ascolta. Questo "Chi? Chi? Chi?" di Amiri Baraka - Everett LeRoi Jones, è un urlo definitivo, un uragano, una bestemmia contro l'idiozia criminale del mondo. 

Maria Jatosti

Ass. Strade Bianche - Stampa Alternativa - Biblioteca Comunale Zuccarelli

PITIGLIANO, 7-8 settembre 2013

 

PREMIO FERONIA

PREMIO FERONIA – CITTÀ DI FIANO – FILIPPO BETTINI 2013

PREMIATI 2013 - XXI EDIZIONE

Per la POESIA
Nanni Balestrini, Antologica – Poesie 1958-2010, Mondadori

per la NARRATIVA
Giovanni Fontana, Questioni di scarti, Polìmata

per la SAGGISTICA
Philippe Daverio, Il secolo lungo della modernità, Rizzoli
Elettra Stimilli, Il debito del vivente. Ascesi e capitalismo, Quodlibet

per il RICONOSCIMENTO SPECIALE AD UN AUTORE STRANIERO
Feridun Zaimoglu, Germania

per i cinquanta anni del GRUPPO 63
targa a Alberto Arbasino, Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Furio Colombo, Angelo Guglielmi, Lamberto Pignotti, Carla Vasio.

 

MOTIVAZIONE DEL PREMIO PER LA NARRATIVA

Marcello Carlino
Giovanni Fontana, Questioni di scarti

Opera articolata e complessa, ma pure rigorosamente compatta, che ha al centro una sequela concatenata di tavole verbo-visuali, Questioni di scarti di Giovanni Fontana ha il merito considerevole di ridisegnare i confini dei generi; e così si fa, con straordinaria originalità, libro d’artista e libro totale, libro intermediale e libro sin estetico, racconto-saggio per parole e per immagini – oltre che per pezzi di partitura sonora – che prende posizione con grande consapevolezza e altrettanta forza critica e demistificante sulla nostra realtà contemporanea.  Le pagine illustrate di Polluzioni, infatti, sono sospinte da una intenzione manifesta di testimonianza civile e di pronuncia politica contro i guasti del potere costituito; e prima e dopo, a cornice, la scrittura declina reiteratamente il tema di fondazione dell’opera e dunque si pronuncia sulla piaga dei rifiuti, non solo italiana, ma specialmente italiana, argomentando, e protendendosi incisiva, lungo una prosa ritmica tagliata in lasse, o in monologhi, spesso introdotti da formulari che si ripetono, come nel copione di un teatro-documento il quale tuttavia ricusa di netto ogni buona creanza espositivo-narrativa, quella usata per lo più nelle pièces da programmazione televisiva, così da rassicurare e mettere comodo lo spettatore-lettore.
La ricorsività sonora produce effetti quando di ribaltamento, quando di eco; la vocalità racchiusa in potenza nel segno muto della scrittura agisce costantemente da generatore e da propulsore del discorso; e la figuralità s’erge a fattore di espansione e di potenziamento, di esplorazione conoscitiva e di verifica dei rapporti promossi e dichiarati dal testo nel suo assetto variato. L’ordine canonico del racconto si capovolge in un ordine alternativo di racconto, strutturato su connessioni, interruzioni, scarti semantici, associazioni cortocircuitanti e choc che tempestano e grandinano come sassi su chi legge. Il registro è iterativo-percussivo: l’intreccio verbale di Questioni di scarti si dirama in una serie di livelli e, colpo su colpo, trivella una serie di strati: superfici invase da rifiuti indifferenziati d’ogni risma, composti cementati da veleni perenni, sinistre concentrazioni di malavitosi organizzati tutt’intorno come avvoltoi sulle prede, concrezioni di morte e scheletri negli armadi del potere economico e politico – che prefigurano cadaveri prossimi venturi – non di rado colluso con le mafie di tutte le specie, piani di sfruttamento intensivo per i quali il mondo globalizzato si programma per divenire globalizzazione dei rifiuti e mortuario universo di discariche che si spacciano per compatibili. La scrittura disseppellisce quel che è coperto e si mistifica liberisticamente per necessario e tollerabile, prezzo che è bene pagare allo sviluppo; a contraggenio essa mostra una serie di allegorie delle rovine e, quanto alle immagini, quasi leitmotiv, una macchia che ottunde e che azzera.
Densa di richiami meta letterari e di energiche sintonizzazioni intertestuali, la composizione, mentre affonda le sue punte scavando strato sotto strato, allarga strato dopo strato il suo sguardo, il suo raggio d’azione analitica. La parola-immagine tiene duro nella sua declaratoria, il testo-spartito non smette la sua semantica sonora: li sostengono una volontà di resistenza che è protesta, denuncia, lettura antagonistica dell’esistente al quale non ci si dice arresi. È volontà di resistenza ed è impegno, nel mentre, a ritenere necessario e a credere possibile, lottando per ciò, disinnescare i bacilli di una morte che guadagna terreno e si mangia il futuro. Anche in questa prospettiva, l’area finale di Questioni di scarti ha per cartello segnaletico un titolo quale Smaltimenti; nelle diverse accezioni del lemma si possono leggere, ed anzi si danno in origine, e sono fondanti, significati virtuosi di virtuosa igienizzazione di noi e dello spazio che abitiamo.
Ad una igienizzazione del suo campo di pertinenza, frattanto, il libro di linguaggi intermediali, che è Questioni di scarti di Giovanni Fontana, ha provveduto con acuta coscienza sperimentando le sue forme, disponendo in tensione dialettica i suoi registri espressivi, disabilitando generi e disancorando modalità d’uso, dismettendo forme di produzione letteraria e ricercandone altre, chiamando il lettore ad una sollecita corresponsabilità.

Marcello Carlino

 

DISTILLATI D'ARTE CONTEMPORANEA

Distillati d'Arte Contemporanea

 

 

Distillati d’Arte Contemporanea


25 artisti per il Museo delle Genti d’Abruzzo
a cura di Roberto Rodriguez, Pescara 2013

 

Opere di: 

 

Nanni Balestrini, Gianfranco Baruchello, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Tonino Caputo, Luigi Carboni, Ugo Carrega, Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Carlo Marcello Conti, Fabio De Poli, Marcello Diotallevi, Pablo Echaurren, Giosetta Fioroni, Giovanni Fontana, Omar Galliani, Felice Levini, Arrigo Lora Totino, Lucia Marcucci, Michele Perfetti, Vittorio Pescatori, Oscar Piattella, Lamberto Pignotti, Fabrizio Plessi, Antonio Possenti, Pietro Ruffo, Cesare Tacchi, William Xerra.

 

 

 

LEVANIA

LEVANIA N° 2
dicembre 2013

rivista di poesia
diretta da Eugenio Lucrezi

Iuppiter Edizioni
Napoli

testi di Bruno Berni, Luciano Caruso, Marco De Gemmis, Giovanni Fontana, Mario Fresa, Carmen Gallo, Paola Nasti, Marisa Papa Ruggiero, Marzio Pieri, Jacopo Ricciardi, Morten Søndergaard, Liliana Ugolini
 

Direzione e redazione, vico Latilla 18, 80134 Napoli

 

 

 

 

NEWS 2014

 

 

DÉCHETS

Giovanni Fontana
DÉCHETS
preface de Serge Pey

Éd. Dernier Télégramme
Limoges, 2014

208 pagine, cm 14,5 x 21,5
ISBN : 987-2-917136-70-6
€ 20,00

[...] Giovanni Fontana dans Déchets commet un détournement. La poésie reste un déplacement des images, un mouvement interne de la pensée dévoilant son propre rythme. Ce livre, rédigé directement en Français, basé sur l’idée de son livre italien « Questioni di scarti », La question des déchets, est une nouvelle création poétique mais en même temps, une réflexion théorique autour de notre civilisation. Du texte italien, Giovanni Fontana en a gardé les idées et les images, puis il l’a retravaillé comme une pulsion vocale, un chant terrible annonçant les apocalypses préparées par notre société. Du texte original, il ne reste rien. Si ce n’est que des photographies orales et des métaphores. Le texte français est ainsi organisé graphiquement comme un poème ou un manifeste qui dialogue avec lui-même et avec le monde. C’est lui qui l’a voulu ainsi, révélant une nouvelle spirale de sa poésie[...]

Serge Pey

VISUAL POETRY

VISUAL POETRY

L'avanguardia delle neoavanguardie
Mezzo secolo di Poesia Visiva, Poesia Concreta, Scrittura Visuale

a cura di Giosuè Allegrini e Lara Vinca Masini

Pavia - Castello Visconteo

Catalogo SKIRA, febbraio 2014

 

 

ALFABETA2 N°34

alfabeta2 n°34 - gennaio/febbraio 2014

G.B. Zorzoli, Matteo Renzi è Matteo Renzi
Furio Colombo, La nuova cultura della tribù
Ilaria Bussoni, Il 9 dicembre dell’editoria indipendente
Rosi Braidotti, La condizione postumana. Avvisi ai naviganti


■ OSSERVATORIO GIORNALISMO: LA MEDIAMORFOSI
Michele Mezza, Social First. Dai sacerdoti della linotype alle vespe dei socialnetwork
Fabrizio Tonello, L’ultima copia non uscirà domani. La second life dei giornali americani
Maria Teresa Carbone, Diventa editore

■ LE SCORIE SIAMO NOI
G.B. Zorzoli, Si fa presto a dire rifiuti
Stefano Ciafani, Chi inquina paga. Ridurre e riciclare prima di tutto
Gianluca Giannelli e Giorgio Griziotti, e.waste 2.0. Una nuova patologia dell’ecosistema uomo-ambiente
Paolo Fabbri, Scorie di storia
Gianluca Giannelli, Dal biocidio ai biomutanti. Viaggio nella Terra dei fuochi
Giovanni Fontana, Questione di scarti

■ TARANTO
Christian Caliandro, Non essere i Malavoglia. Taranto e l’esperienza della Ruhr
Alessandro Leogrande, Lo stato d’eccezione tarantino
Gianluca Marinelli, L’impegno al tempo dell’Italsider. Una cronistoria
Cristò
, Narrazioni pugliesi
Leo Palmisano, Oltre il limite c’è Taranto

■ ALFREDO JAAR
Claudia Gioia, Il senso della politica e l’arte
Achille Bonito Oliva, Sull’opera di Alfredo Jaar. Una crepa nel sistema
Intervista di Manuela Gandini

■ UTOPIE LETALI
Benedetto Vecchi, Ricostruzione della classe
Anna Simone, Donne venute dopo
Franco Berardi Bifo, Utile futile ma non letale
Carlo Formenti, Aporie della moltitudine

■ NATURA CULTURA
Antonio Sparzani, Nature vs nurture
Telmo Pievani, Tutti la negano, molti la pensano. L’eterno ritorno di una dicotomia
Albert Einstein, Una risposta su pensiero e linguaggio
Ferruccio Franco Repellini, La razionalità naturale. Rileggendo Aristotele
Giuseppe Longobardi, Fra biologia e storia. Unità e diversità del linguaggio umano
Frans de Waal, Il caso dei macachi

■ RILEGGERE CASTORIADIS
Cornelius Castoriadis, La distruzione del senso
Andrea Inglese, Creazione ed emancipazione. II vocabolario dell’autonomia
Massimo Rizzante, Homo poeticus, homo politicus
Lakis Proguidis, L’ultimo degli elleni. Omero, Eraclito, un cittadino
Vincent Descombes, Autonomia e autolimitazione. Conversazione con Andrea Inglese

■ SEMAFORO
Maria Teresa Carbone

Speciale alfaEST
a cura di Manuela Gandini e Marco Scotini
Il Piedistallo Vuoto e le nuove politiche dell’ex Europa dell’Est, Conversazione tra Manuela Gandini e Marco Scotini
Boris Groys: Quel che rimane dell’opera d’arte totale, Conversazione con Silvia Franceschini e Vladislav Shapovalov
Boris Buden, Nulla da completare, qualcosa da cominciare
Ilya Boudraiskis, L’anello debole della demokratura. La natura delle nuove proteste contro Putin
Larissa Babij, Kiev 2013
In diretta con Maidan. Vyacheslav Akhunov: La linea uzbeka del potere assoluto. Conversazione con Marco Scotini
Endre Szkárosi, Nell’Ungheria di Orbán

laPOESIA
Tommaso Ottonieri

ilRACCONTO
Nanni Balestrini

iLIBRI
Emmanuela Carbè, su David Foster Wallace
Federico Francucci, su Roberto Bolaño
Andrea Cortellessa, su Antonio Delfini
Giacomo Giossi, sugli scrittori in fabbrica
Paola Dècina Lombardi, su Roland Topor
Valentina Parisi, su Ingo Schulze
Luigi Azzariti-Fumaroli, su Luca Ferrieri
Alessio Vaccari, su Judith Butler
Paolo B. Vernaglione, su Paolo Virno
Nicolas Martino, su Giacomo Marramao
Emanuela Fornari, su Wendy Brown
Lelio Demichelis, su Letizia Paolozzi
Francesco Fiorentino, su Friedrich Kittler
Roberto Silvestri, su Donatello Fumarola e Alberto Momo

GLI ARTISTI DI ALFABETA2
Angela Madesani, La sbandata controllata. Luigi Ontani a Modena
Andrea Cortellessa, Spettri d’argento. The dark side di Giosetta Fioroni

 

OUSTE

OUSTE N° 22
février 2014
Co-édition Féroce Marquise et Dernier Télégramme
Conception et administration:
Hervé Bruneaux et Fabrice Caravaca


Démosthène Agrafiotis, Joel Bastard, Julien Blaine, Jean-Pierre Bobillot, Hervé Bruneaux,  Anne-Gaelle Burban, Christian Burgaud, Jean-Baptiste Cabaud, Gilles Cabut, Didier Calléja, Fred Charles, Patrick Chouissa, Vincent Courtois, Sylvain Courtoux, Thomas Déjeammes, Michel Della Vedova, Marie Delvigne, Jean-François Demeure, Thierry Dessolas, Christophe Esnault, Katia Feltrin, Denis Ferdinande, Bartolomé Ferrando, Giovanni Fontana, Nicola Frangione, Lili Frikh, Marielle Geneste, Sacha Harms, Philippe Jaffeux, Emmanuelle Jawad, Jean-Luc Lavril, Armand Le Poète, Sébastien Lespinasse, Kristell Loquet, Hubert Lucot, Dépanne Machine, Christian Malaurie, Gwenola Marin, Jean-Paul Michel, Olivier Orus, Clemente Padin, André Paillaugue, Marc Perrin, Rémy Péynard, Quentin Perochon, Daniel Pozner, Claudio Pozzani, Cécile Richard,  FrédériqueSoumagne, Alain Robinet, Lucien Suel, Jacques Tary, Thierry Tillier, Yannick Torlini, Jean-Pierre Verheggen, Dorothée Volut - Couverture Annabelle Duclaud

Ouste http://ferocemarquise.org/ouste-archives-detail.php?id=22

LES ENFANTS DE GUILLAUME APOLLINAIRE

Fondation Saint-John Perse

Les enfants de Guillaume Apollinaire et de la Méditerranée

FondationSaint-John Perse

Cité du Livre
Aix-en-Provence
mars 2014

Exposition, table ronde, projection des vidéos,
lectures et performances de
DEMOSTHENES AGRAFIOTIS, JULIEN BLAINE,
BARTOLOME' FERRANDO, GIOVANNI FONTANA,
SERGE PEY 

 

LE PRINTEMPS DES POÈTES

LE PRINTEMPS DES POÈTES

Programma delle manifestazioni de "La Cité du Livre"
Bibliothèque Méjanes

Aix-en-Provence
marzo 2014

Esposizione, tavola rotonda, proiezioni e performance di
DEMOSTHENES AGRAFIOTIS, JULIEN BLAINE, BARTOLOME' FERRANDO, GIOVANNI FONTANA, SERGE PEY

 

In copertina “Imago” di Giovanni Fontana
 

 

 

 

 

 

BELLE PAROLE

Visual Poetry

BELLE PAROLE
Poesia visiva e altre storie tra arte e letteratura
a cura di Valerio Dehò

Fano, Galleria Carifano, Palazzo Corbelli

Alla Galleria Carifano, per iniziativa della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, dal 30 aprile al 28 giugno 2014 verrà presentata la grande mostra dedicata alla Poesia visiva.
La mostra, curata da Valerio Dehò, prende spunto dai principali gruppi italiani per allargare il discorso anche ad alcune personalità internazionali per documentare la diffusione mondiale di un fenomeno culturale che continua ad essere fonte di interesse e di ricerca.

La mostra propone opere, tutte provenienti dalla Collezione dell’Editore Campanotto, dei maggiori artisti del settore, tra i quali, Vincenzo Accame, Paolo Albani, Vittore Baroni, Gianfranco Baruchello, Carlo Belloli, Mirella Bentivoglio, Carla Bertola, Julien Blaine, Irma Blank, Ugo Carrega, Luciano Caruso, Guglielmo Achille Cavellini, Sergio Cena, Giuseppe Chiari, Carlo Marcello Conti,Corrado Costa, Jakob De Chirico, Bartolomé Ferrando, Gio Ferri, Giovanni Fontana, Claudio Francia, Gino Gini, Gruppo Noigandres , Elisabetta Gut, Emilio Isgrò, Karl Kempton, Jiří Kolář, Ketty La Rocca, Arrigo Lora Totino, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Magdalo Mussio, Stelio Maria Martini, Giulia Niccolai, Luciano Ori, Luca Maria Patella, Michele Perfetti, Lamberto Pignotti, Gian Paolo Roffi, Sarenco, Adriano Spatola, Franco Vaccari, Paul Vangelisti, Emilio Villa, Wiener Gruppe, Emmett Williams.
Si può dire che la Poesia visiva, in senso generale e come corrente specifica, sia nata nel 1963 a Firenze, con artisti come Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini e altri.
Per tutto il Novecento, il settore è stato caratterizzato dai molteplici rapporti tra parola e immagine: lo scambio e la simbiosi sono stati continui.
In questa mostra si vogliono sottolineare, tra l’altro, gli aspetti della ricerca interdisciplinare e dell’intermedialità. Nel Novecento le arti hanno mirato a fondersi in una comunicazione globale, soprattutto tra parola scritta e visualità, dai Futuristi e da Apollinaire in avanti, attraverso la Poesia concreta degli anni Cinquanta, fino alla Poesia visiva, che ha avuto un forte collegamento anche con la poesia legata alla performance, con la ricerca fonetica e con la Poesia sonora.
Una sezione della mostra verrà dedicata ai libri d’artista.

 

MAINTENANT 8

Giovanni Fontana
SNAKE HEART


in MAINTENANT 8
a journal of contemporary dada writing & art
edited by
Peter Carlaftes & Kat Georges

 

Three Rooms Press
New York, 2014

 

 

 

 

AFIAC - Toulouse

AFIAC Café-performance
vendredi 5 décembre 2014

«La poésie est une pensée. Une poésie qui ne pense pas cesse d’être ce qu’elle prétend, pour se réfugier dans la gymnastique verbale des prouesses de la virtuosité.
Giovanni Fontana, un des poètes parmi les plus importants de la poésie sonore mondiale, nous livre ici le processus d’écriture de la création d’un poème.
À une époque où la poésie ne devrait plus penser, ou qui jongle avec la variété dans ses larmes néoromantiques, le poète, chef d’orchestre d’effets des allitérations et des musiques du rythme, questionne l’humanité sur sa chute.
Poète sonore, Giovanni Fontana est certes un des poètes de la langue italienne subvertie mais aussi un passeur de sens. Écumant le monde, sa poésie est une dialectique entre lenteur et vitesse, guerre et paix, harmonie et disharmonie. Artiste plasticien, architecte de la voix, il est un des briseurs les plus fondamentaux des frontières de l’art. Cette barrière-barricade fragile, entre la vie et le langage qui nous constitue, est celle du poème qui habite le monde et ce monde en retour qui l’habite. Voyageur, Giovanni Fontana l’est dans tous les espaces de la littérature qu’il habite, que cela soit ceux de la poésie, de la philosophie ou de la sociologie.
Grand dévorateur de sons et d’opéras illégitimes, fou et graphiste, auteur de silences criés, rythmeur, il est aussi un penseur de notre société et du poème. [...]»

Serge Pey, préface à Déchets, Éd. Dernier Télégramme, 2013

 

NEWS 2015

 

 

LA PENNA D'OCA E LO STOCCO D'ACCIAIO

Pier Luigi Ferro

Presentazione del volume di PIER LUIGI FERRO

LA PENNA D'OCA E LO STOCCO D'ACCIAIO

Gian Pietro Lucini, Arcangelo Ghisleri e i periodici repubblicani nella crisi di fine secolo

Ed. Mimesis

 

Intervengono: Fausto Curi (Università di Bologna), Pier Luigi Ferro (Liceo Chiabrera Martini), Silvio Riolfo Marengo (Resine. Quaderni liguri di cultura), Manuela Manfredini (Università di Genova), Stefano Verdino (Università di Genova)

 

Canzoni amare, galanti e di rivolta - Concerto con Maria Catharina Smits  (soprano) e Federica Scarlino (pianista)

REVOLVERATE di GIAN PIETRO LUCINI

Video-performance: suoni e immagini di Giovanni Fontana - live electronics di Diego Capoccitti

Savona - Teatro Chiabrera - 30 gennaio 2015

 

ITALIAN PERFORMANCE ART

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ITALIAN PERFORMANCE ART

Percorsi e protagonisti della Action Art Italiana

 

a cura di Giovanni Fontana, Nicola Frangione e Roberto Rossini - Prefazione di Viana Conti

SAGEP EDITORI, Genova - € 30,00

formato cm 16,00 x 23,50 - pagine 384 - testo inglese a fronte - 4 colori - carta 135 gr patinata opaca - copertina 250 gr - plastificata opaca - brossura filo-refe - stampa tipografica - tiratura 1500 copie

 

È la prima pubblicazione che tratta in maniera organica la situazione della performance art in Italia, offrendo un quadro articolato e tracciando le principali coordinate storiche di riferimento. Partendo dal Futurismo, attraverso la Body Art e la poesia d’azione, arriva a definire le più recenti relazioni tra gesto creativo e nuove tecnologie. Il volume comprende una raccolta di saggi teorici e critici e una sezione di schede monografiche a colori che illustrano il lavoro di quegli artisti coinvolti in modo continuativo nell’area della performance art. Il progetto editoriale, destinato ad artisti e studiosi, si pone soprattutto come strumento divulgativo/didattico rivolto al mondo della formazione artistica interessato e coinvolto in questo specifico settore creativo. 

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OUSTE

OUSTE N° 23
février 2015

Co-édition Féroce Marquise et Dernier Télégramme

Conception et administration:
Hervé Bruneaux et Fabrice Caravaca

Couverture: Vincent Perrottet

Sommaire : Giovanni Fontana, Hubert Lucot, Guillaume Damry, Laurence Vielle, Anne-Gaëlle Burban, Ollivier Desmarais, Démosthène Agrafiotis, Thierry Rat, Claire Hurrimbarte, Thierry Tillier, Émilien Chesnot, Julien Blaine, Patrice Luchet, Luc Fierens, Jacques Cauda, Colin B., Lucien Suel, Efe Duyan, Christian Burgaud, Gwenaëlle Rebillard, Lucien Suel, Olivier Orus, Christian Viguié, Thierry Dessolas, Michèle Métail, Bruno Fern, Pierre Soletti, Agn Žagrakalyt, Fernando Aguiar, Hervé Brunaux, Mohamed Ben Mustapha, Joël Bastard, Jean de Breyne, Lo Renzo, Claudie Lenzi, Valentina Traïanova, Denis Ferdinande, Vincent Courtois, Lucas Moreno, Cécile Richard, Pierre Tilman, Laura Sellies, Thierry Tillier, Vladas Braziunas, Dragana Nikolic, Luc Fierens, Adeline Baldacchino, Christian Burgaud, Hélène Matte, David Chazam, Jean-Jacques Nuel, Serge Provost, Béatrice Machet, Grégoire Damon, Samantha Barendson, Joël Bastard, Frédérique Soumagne, Michel Della Vedova, Lucien Suel, Maria la goutte, Margot Pietri, Hélène Michoux, Sibila Petlevski, Fred Charles, Manuel Daull, Guillaume Decourt, Charles Pennequin, Jean-Luc Lavrille, Marielle Genest, Noémie Lothe, Luc Fierens, Emmanuèle Jawad, Hélène Matte, Patrick Chouissa, Vincent Courtois, Rolandas Rastauskas, Michel Meyer, Marie-Agnès Boineau, Guillaume Boppe, Cédric Lerible, Maxime Actis, Olivier Garcin, Gérard Le Gouic, Michel Giroud El Coyote, Sarah Kéryna, Armand Le Poête, Béatrice Brérot, Frank Smith, Jean-Pierre Bobillot, Yannick Torlini, Rémy Pénard

Ce numéro est dédié à la mémoire de Bernard Heidsieck et Michel Ohl.

Ouste http://ferocemarquise.org/ouste-archives-detail.php?id=23

Festival Expoésie - Périgueux - du 5 au 14 Mars 2015

Expoésie

Festival Expoésie

Bienvenue à Périgueux pour le Festival Expoésie
14e édition : du 5 au 14 mars 2015 

Organisation : asso Féroce Marquise, revue Ouste 
une manifestation Fédpop (Fédération de Poésie publique) 
Directeur : Hervé Brunaux
Avec la participation des assos : Les Amis du Jardin d’Hélys, Lietuva, Sans Réserve, Some Produkt, Théâtre Grandeur Naturee
Renseignements : 06 72 83 67 74 / [email protected]

Soutien :
Ville de Périgueux, Conseil général de Dordogne, Drac Aquitaine, Conseil régional d’Aquitaine, Aquitaine en Scène, Sofia + Copie privée, CNL, ACDDP, Librairie Marbot, Printemps des Poètes

Partenaires :
Ville de Coulounieix-Chamiers, Ville de Boulazac, Sans Réserve, IFIE Éditions Périgord, Cultures du Cœur, Restaurant Le Troquet, Château Thénac, Foies Gras du Périgord, Caviar de Neuvic, Noix du Périgord, Martine Valade, Cavavin, Post-it, La Souris verte, Cap’Cinéma, les cars Transdev, Sud Ouest, Dordogne Libre, France Bleu Périgord.
Avec les restaurants Le Café de la Place, Le Saint-Louis et la boulangerie Truchassout.

FUORIPAGINA

FUORIPAGINA

LA COLLEZIONE ROFFI

a cura di Pasquale Fameli e Gian Paolo Roffi

Museo d'Arte Contemporanea e del Novecento, MONSUMMANO TERME

7 marzo - 2 giugno 2015

AUTORI PRESENTI IN MOSTRA
Vincenzo ACCAME, Fernando AGUIAR, Paolo ALBANI, Fernando ANDOLCETTI, Davide ARGNANI, Alain ARIAS-MISSON, Nanni BALESTRINI, Vittore BARONI, Gianfranco BARUCHELLO, Alessandro BENFENATI, Mirella BENTIVOGLIO, Carla BERTOLA, Tomaso BINGA, Julien BLAINE, Irma BLANK, Jean-François BORY, Anna BOSCHI, Antonino BOVE, José A. CACERES, Ugo CARREGA, Luciano CARUSO, Sergio CENA, Giuseppe CHIARI, Henry CHOPIN, Sebastiano CILIBERTO, Cosimo CIMINO, Mario COMMONE, Vitaldo CONTE, Carlo Marcello CONTI, Corrado COSTA, Mauro DAL FIOR, Augusto DE CAMPOS, Haroldo DE CAMPOS, Chiara DIAMANTINI, Marcello DIOTALLEVI, Pablo ECHAURREN, Alberto FAIETTI, Mariapia FANNA RONCORONI, Fernanda FEDI, Bartolomé FERRANDO, Gio FERRI, Luc FIERENS, Giovanni FONTANA, Claudio FRANCIA, Nicola FRANGIONE, György GALANTAI, Gino GINI, Eugen GOMRINGER, Klaus GROH, Elisabetta GUT, Bernard HEIDSIECK, Emilio IGRO’, Jirí KOLAR, Maurice LEMAÎTRE, Arrigo LORA TOTINO, Ruggero MAGGI, Roberto MALQUORI, Lucia MARCUCCI, Stelio Maria MARTINI, Nanni MENETTI, Eugenio MICCINI, Giorgio MOIO, Marianna MONTARULI & Beniamino VIZZINI, Emilio MORANDI, Massimo MORI, Giulia NICCOLAI, Ladislav NOVAK, Maurizio OSTI, Paolo PASETTO, Giancarlo PAVANELLO, Michele PERFETTI, Lamberto PIGNOTTI, Gian Paolo ROFFI, Giovanna SANDRI, SARENCO, Alba SAVOI, Greta SCHOEDL, Adriano SPATOLA, Luigi TOLA, Andrew TOPEL, Jirí VALOCH, Ben VAUTIER, Alberto VITACCHIO, Rodolfo VITONE, William XERRA.

MAINTENANT 9

Giovanni Fontana
TIMEOUT (visual poem)


in MAINTENANT 9
a journal of contemporary dada writing & art
edited by
Peter Carlaftes & Kat Georges

 

Three Rooms Press
New York, 2015

 

The spirit of Dada continues to thrive in this stunning annual collection of provocative and disruptive Dada-inspired art and writing culled from a plethora of top international contributors, with 50+ color images. MAINTENANT 9: A JOURNAL OF CONTEMPORARY DADA WRITING AND ART is the latest edition of an annual collection of contemporary Dada work inspired by Dada instigator and Three Rooms Press spiritual advisor Arthur Cravan. This year’s theme, “Tech-No Prisoners,” features art illustrating the increasing dependence on technology taken to its most dystopian and absurd extremes. It features work by a wide range in internationally-renowned Dada artist and writers including Fluxus leader John M. Bennett, punk rock legends Grant Hart, Mike Watt, Exene Cervenka, and Alice Bag, poet and Zapp comix founder Charles Plymell, world-renowned contemporary artists Raymond Pettibon and Mark Kostabi, provocative outsider artists Claude Pélieu and Mary Beach, controversial Japanese artist Rokudenashiko (Megumi Igarashi), and many more.

List of contributors to Maintenant 9:

Tomomi Adachi, Derek Adams, Natasha Adams, Henrik Aeshna, Linda Albertano, Jan Michael Alejandro, Joel Allegretti, Rafael F. J. Alvarado, Hamza Abu Ayyash, Alice Bag, David Barnes, Amy Bassin, Mary Beach, Gedley Belchior Braga, Christa Belchristo, John M. Bennett, Volodymyr Bilyk, Rabyn Blake, Mark Blickley, Jaap Blonk, Dianne Bowen, John Bowman, Bob Branaman, Fork Burke, Irene Caesar, Billy Cancel, Robert S. Cannaday, Angela Caporaso, Peter Carlaftes, Mona Jean Cedar, Exene Cervenka, Peter Ciccariello, Giuseppe Colarusso, Roger Conover, Karen Constance, Pal Csaba, Hanz L. Daiken, Steve Dalachinsky, Avelino De Araujo, Gabriel Don, Cathy Dreyer, Anna Maria Drutzel, Gil Fagiani, Zenon Fajfer, Jeff Farr, Akinfe Fatou, Becky Fawcett, Banomeu Ferrando, Luc Fierens, Giovanni Fontana, BAAM aka Maria Garfjell, Kat Georges, Christian Georgescu, Robert Gibbons, S. A. Griffi n, Fausto Grossi, Grant Hart, Paul Hawkins, Mara Patricia Hernandez, Robert Hieger, Joan Higuchi, Laura Tringali Holmes, Karen Hildebrand, Mark Hoefer, Bob Holman, Joel Hubaut, David Huberman, Matthew Hupert, Alfonso Iandiorio, Debra Jenks, Bara Jichova, Dobrica Kamperelic, Adeena Karasick, Craig Kite, Antonia Alexandra, Klimenko, Doug Knott, Mark Kostabi, L. Brandon Krall, Hope Kroll, Pawel Kuczynski, David Lawton, Jean Jacques Lebel, Pascale Le Bihan, Marie Lecrivain, Jane LeCroy, Linda Lerner, Patrice Lerochereuil, Martin H. Levison, Goran Lisnjic, Ginny Lloyd, Sophie Malleret, Diana Manister, Chris Mansell, John Mazzei, Philip Meersman, Steven Meerson, Zygimantas Mesijus, Kudirka, Iulia Militaru, Lois Kagan Mingus, Richard Modiano, Mike M. Mollett, Tito Mouraz, Michelle Mullet, Kazanori Murakami, Koji Nagai, Lance Nizami, Alex Nodopaka, Dylan Nyoukis, Valery Oisteanu, Marc Olmsted, Jane Ormerod, Bibiana Padilla Maltos, John S. Paul, Dean Pasch, Claude Pelieu, Puma Perl, Robert W. Petrick, Raymond Pettibon, Charles Plymell, Freke Räihä, Renaat Ramon, Johann Reißer, Mado Reznik, Wesley Rickert, Stephanie Rigsby, Indiana Rogers, Rokudenashiko, Bradley Rubenstein, Martina Salisbury, Gerard Sarnat, Phil Scalia, William A. Seaton, EAD Sellors, Susan Shup, Martin Slidel, Pere Sousa, Orchid Spangiafora, Dd. Spungin, Ben Stainton, Richard Stone, W. K. Stratton, Jessica Stroh, Yuriy Tarnawsky, Cynthia Toronto, Jurgen Trautwein, Ann Firestone Ungar, Anoek Van Praag, Nico Vassilakis, Greg Velasquez, Dominique Vinciguerra, Christophe Vorlet, Duska Vrhovac, Silvia Wagensberg, George Wallace, Scott Wannberg, Mike Watt, Poul Weile, Lee Williams, A. D. Winans, Ben Zank, Larry Zdeb, Nina Zivancevic, Ali Znaidi, and Joanie Hieger Fritz Zosike

UTSANGA N° 3 - FRANCESCO APRILE INTERVISTA GIOVANNI FONTANA

UTSANGA

Utsanga viene dal sanscrito. È un grembo o una rivista grembo. Un focus sulla contemporaneità. Ideata e diretta da Francesco Aprile e Cristiano Caggiula come risultato delle ricerche del gruppo “Contrabbando Poetico”. Prodotta da Unconventional Press, si pone come trimestrale di critica e linguaggi di ricerca. Una rivista internazionale che guarda alle dinamiche e problematiche del panorama letterario globale, alle commistioni di linguaggi alle quali la contemporaneità tende a dare corpo, agli sconfinamenti degli stessi, alla deriva, all’esondazione, al crollo delle barricate fra i segni artistici, alle diverse declinazioni dei linguaggi di ricerca. 

 

LIMOGES - LE PRINTEMPS DES POETES

Giovanni Fontana
LIMOGES 17 marzo - 4 aprile 2015
EXPO
à la Bibliothèque Francophone Multimédia de Limoges.
Le Printemps des poètes et les éditions Dernier Télégramme fêtent leur dix ans.

Giovanni Fontana - Installazione

Giovanni Fontana
LIMOGES 20 marzo 2015
PERFORMANCE
à la Bibliothèque Francophone Multimédia de Limoges.
Le Printemps des poètes et les éditions Dernier
Télégramme fêtent leur dix ans.

 

 

LE RETI DI DEDALUS - RIVISTA ONLINE DEL SINDACATO NAZIONALE SCRITTORI - APRILE 2015

 

Giovanni Fontana

Le dinamiche multiple della ‘Poésie-action’.


"Le reti di Dedalus - Rivista del Sindacato Nazionale Scrittori".

"Un ferratissimo articolo-saggio per ricordare Bernard Heidsieck, l’artista francese morto 86enne pochi mesi fa. Figura fondamentale nel campo della poesia performativa francese e internazionale del secondo Novecento, con grande autocoscienza critico-teorica egli sapeva tenere in mirabile equilibrio e in potente sinergia poietica testo, voce, gesto e tecnologia. Se l’azione del grido poetico di Artaud era essenzialmente centripeta, il suo lavoro compositivo ed esecutivo era invece centrifugo, proiettato ad interagire col pubblico, a valersi di elementi di improvvisazione. Vaduz (1974) è forse il poema plurivocale e polisemantico che meglio lo rappresenta".

Nella foto: da sinistra a destra, Bartolomé Ferrando, Giovanni Fontana, Bernard Heidsieck, Henri Chopin, Francesco Conz - 1992

INTER / ART ACTUEL - N° 120

Inter n° 120 - printemps 2015
MICRO-INTERVENTIONS

Si l’art public et l’art d’intervention font l’objet depuis quelques années d’un regain d’attention critique et théorique, ce numéro de la revue Inter, art actuel s’intéresse à un type particulier de pratique : la micro-intervention. La micro-intervention ne se limite pas aux seuls champs des arts, de l’architecture ou de l’urbanisme; elle recoupe aussi par affinités procédurales des pratiques variées agissant par insertion ou immixtion dans l’environnement (le shopdropping, le tricot-graffiti, la guérilla jardinière, le passe-livres ainsi que certaines formes d’activisme et de médias tactiques en sont quelques exemples). Au moment où l’exploitation débridée des ressources et le mirage d’une croissance continue semblent mener à des bouleversements socioécologiques majeurs, quels rôles la micro-intervention peut-elle jouer dans le renouvellement du rapport au territoire, dans le développement de nouvelles approches d’aménagement urbain ou d’art public ? Quelles pratiques nouvelles de la ville et de l’espace habité incarne-t-elle ? Quel partage inédit des pouvoirs et du sensible ces explorations pragmatiques de l’infime peuvent-elles susciter ? Quels nouveaux imaginaires et quelles résonances avec le contexte sociopolitique ces pratiques révèlent-elles, à l’ère des mouvements sociaux et de l’action citoyenne en chemin vers l’invention d’une potentielle « décroissance durable » ? Voilà autant d’exemples de questions traitées dans ce dossier « Micro-interventions ».

Sommaire
INSERTION DE LA REVUE NADA

Laurent Marissal TÉLÉCHARGER

ARTS DE FAIRE MICROPOLITIQUES 4

PASCAL NICOLAS-LE STRAT

POUR UNE ARCHITECTURE ENZYMATIQUE 6

ANDREA BRANZI

LA MICRO-INTERVENTION POUR COMPRENDRE, RÉVÉLER ET FAIRE L’ESPACE PUBLIC 8

GENEVIÈVE VACHON, ÉRICK RIVARD, ALEXANDRE BOULIANNE

DU BÉTON À LA MER : L’ENJEU DE L’ESPACE COMMUN 14

CAROLE LÉVESQUE

REDOUBLER LE RÉEL : MORCEAUX DE PAYSAGE D’ÉMILIE RONDEAU 18

DAVID BEAUCHAMP

L’ESTHÉTIQUE DU FRAGMENT : VERS UN ENGAGEMENT
CIRCONSTANCIEL DE L’ANONYME 22

NICOLAS RIVARD

DES LIVRES ET DES MOTS DANS L’ESPACE PUBLIC :
MICRO-BIBLIOTHÈQUES ET CALLIGRAPHIE URBAINE 25

JONATHAN LAMY

MICRO-INTERVENTIONS À L’ÈRE NÉOLIBÉRALE :
STRATÉGIES DE MATEI BEJENARU 29

IZABEL GALLIERA

AUTOUR DE LA DISPARITION DE JORGE JULIO LÓPEZ 33

SILVIO DE GRACIA

MICRO-GESTES DANS L’ESPACE PUBLIC 37

ALAIN SNYERS

LES ALTÉRATIONS DE LA CHÈVRE PHÉNOMÈNE 40

ANDRÉ ÉRIC LÉTOURNEAU

DISCOVERY ART : L’INTERVENTION DE L’OBSERVATEUR EZENNWA UKWUOMA (ALIAS ETMCA) 43

D’UN ABANDON À L’AUTRE 47

PAUL MAHEKE NGAMAHA

UN PEU COMME DES ACUPUNCTEURS DU TERRITOIRE … 50

PIERRE THIBAULT

JEUX INTERDITS : DÉAMBULATIONS D’ÉLODIE BRÉMAUD 54

SOPHIE LAPALU

L’APPAREIL À TÉMOINS DE TEDI TAFEL 57

CAROLINE LONCOL DAIGNEAULT

L’ART FURTIF, STADE ULTIME, ET VAIN, DE LA MICRO-INTERVENTION ? 60

PAUL ARDENNE

À L’ANGLE DE LA RUE ET DU WEB, LA QUESTION DES PUBLICS 65

SUZANNE PAQUET

HORIZONS SOUTERRAINS : AUTOUR D’UN PROJET D’ADAPTIVE ACTIONS 69

BERNARD SCHUTZE

L’INSTITUTION ET LA PRODUCTION DU FURTIF : ENTENTE ET DISCORDANCE 73

GUILHEM MOLINIER

Topos
RÉTROSPECTIVE ERRÓ 76

CHARLES DREYFUS

PIERRE BOURGAULT TREMBLEMENT DU TEMPS 83 40 N 30 41O / 47 12 N 70 16 O 80

GUY SIOUI DURAND

EMMANUEL GALLAND ET FRANÇOIS LALUMIÈRE AVENIR AVENUE (PREQUEL) 82

AURÉLIE VANDEWYNCKELE

SIMULTANÉITÉS VIBRATOIRES DANS LES DISPERSIFS SONORES ET GESTUELS : ÉCOUTER ENSEMBLE ET VIVRE L’INSONDABILITÉ DE L’AUTRE 84

MICHAËL LA CHANCE

SYMPOSIUM SUR L’ART ACTION [VALENCIA] 88

LAURA YUSTAS, RAUL ORTEGA ET NELO VILAR

LA POÉSIE ACTION DE BERNARD HEIDSIECK. TEXTE, VOIX, GESTE ET TECHNOLOGIE EN CONVERGENCE POÉTIQUE 90

GIOVANNI FONTANA

REÇU AU LIEU 94

Poésie action : variations sur Bernard Heidsieck • Interviewer la performance. Regards sur la scène française depuis les années 1960, Mehdi Brit et Sandrine Meats • Julien Blaine 2013 • Femmes, attitudes performatives, aux lisières de la performance et de la danse • Enseignando performance : programas de cursos y talleres/How We Teach Performance Art : University Courses and Workshop Syllabus, Valentin Torrens • La Grue, Péristyle Nomade • PROMPTUS. Intercâmbio
Brasil México de performance • International Performance Art Week 2012 • RIPA 2014 • Mobile. Album/International no 3 Performance, Body, Fiction • La performance, Les Sabines • Permanent Revolution, Istvan Kantor • Mémoires en réparation, Réparation de poésie, 30e anniversaire • Nouveaux médias : méthodes et pratiques, publication électronique sous la direction de Caroline Gagné.

 

POESIA TOTALE IN ITALIA (1960-2010)

POESIA TOTALE

 

POESIA TOTALE IN ITALIA

a cura di Sarenco

testi di Achille Bonito Oliva, Patrizio Peterlini e Sarenco

 

Opere di Vincenzo Accame, Paolo Albani, Nanni Balestrini, Carlo Belloli, Mirella Bentivoglio, Achille Bonito Oliva, Ugo Carrega, Luciano Caruso, Luca Castellano (Luca), Mauro Dal Fior, Corrado D’Ottavi, Giovanni Fontana, Emilio Isgrò, Ketty La Rocca, Arrigo Lora Totino, Lucia Marcucci, Stelio Maria Martini, Eugenio Miccini, Rolando Mignani, Anna Oberto, Martino Oberto, Luciano Ori, Michele Perfetti, Lamberto Pignotti, Sarenco, Adriano Spatola, Luigi Tola, Franco Verdi, Emilio Villa, Rodolfo Vitone.

Edizioni della Fondazione Sarenco

P.A.L. s.n.c. Colognola ai Colli (Verona), 2015

Il progetto editoriale è dedicato alla poesia concreta e visiva di tutto il  mondo. Denominato “Poesia Totale”, in omaggio al libro omonimo di Adriano Spatola, intende fare chiarezza, nel limite del possibile, su un movimento d’avanguardia ben consolidato storicamente, che ha attraversato paesi e continenti con una durata temporale di circa sessant’anni. Usciranno vari volumi, alcuni dedicati a paesi singoli, dove il fenomeno è stato intenso e continuativo, altri dedicati a un gruppo di paesi dove il fenomeno è stato meno massiccio. La scelta degli autori è strettamente collegata all’importanza, alla qualità e alla continuità della loro produzione artistica.

IL VERRI, N° 58 -TOTALE ADRIANO SPATOLA

il verri n. 58

il verri

n° 57 – giugno 2015

“totale Adriano Spatola”

Contributi di Nanni Balestrini, Julien Blaine, Giuliano Della Casa, Marzia D’Amico, Giovanni Fontana, Eugenio Gazzola, Paolo Giovannetti, Milli Graffi, Jacopo Grosser, Giulia Niccolai, Gian Paolo Roffi, Paul Vangelisti, William Xerra.

Edizioni del verri, via Paolo Sarpi 9 – 20154 Milano

CASA SCHUMANN - UNA STORIA D'AMORE E D'AMICIZIA

Robert e Clara Schumann

 

 

CASA SCHUMANN - Una storia d’amore e d’amicizia

Giovanni Fontana, voce recitante

Antonio D’Antò e Paola Vittori, pianoforte a quattro mani

Programma

R. Schumann:

Bilder aus Osten. Sechs Impromptus Op. 66;

Dai « Zwölf vierhändige Klavier-Stücke Op.85 :

Gartenmelodie – Trauer-Abendlied;

Kinderszenen Op.15 n° 1.

 

J. Brahms:

Liebeslieder Op. 52 nn. 1-2-6-8-11-14

 

ALATRI

Biblioteca Comunale « Luigi Ceci »

Sabato 27 febbraio - ore 17.30

 

 

AVANGUARDIA N° 59

AVANGUARDIA

 

Rivista di letteratura contemporanea diretta da Francesca Bernardini Napoletano e Aldo Mastropasqua

Pagine Editore – Roma

Nel n° 59 un dossier sulle recenti scritture di Giovanni Fontana:

Giovanni Fontana, da “Scarti/Déchets” e “Questioni di scarti”;
Francesco Muzzioli, Una scrittura del rifiuto;
Paolo Guzzi, Scarti;
Serge Pey, L’apocalisse. Su “Déchets” di Giovanni Fontana

 

 

RESINE N° 143/146

Resine

Nel n° 143/146 “Resine” ripercorre le tappe del suo viaggio ultraquarantennale (1972-2015) dedicando l’intero fascicolo alla sua storia e ai rapporti con gli artisti che con la rivista hanno collaborato o intorno ai quali essa ha pubblicato contributi critici, omaggi, testimonianze.
Una selezione delle opere, nel tempo apparse sulla rivista, è esposta in una mostra allestita presso la Pinacoteca Civica di Savona [febbraio-marzo 2016].
La mostra è divisa in tre sezioni:
1. “Resine”: i colori della Liguria, con opere di Alberto Beniscelli, Guglielmo Bozzano, Gioxe De Micheli, Giambattista De Salvo, Romeo Drago, Gianni Ferro, Federica Galli, Enzo Maiolino, Renata Minuto, Walter Morando, Sergio Palladini, Emanuele Rambaldi, Paolo Rodocanachi, Leonardo Rosa, Oscar Saccorotti, Raimondo Sirotti.
2. “Resine”: La poesia visiva, con opere di Vincenzo Accame, Nanni Balestrini, Giovanni Fontana, Milena Milani, Roberto Sanesi.
3. “Resine”: I colori del Novecento, con opere di Enrico Baj, Roberto Bertagnin, Alberto Boschi, Luigi Caldanzano, Aurelio Caminati, Carlos Carlé, Raffaele Collina, Giuliana Consilvio, Sergio Dangelo, Filippo De Pisis, Agenore Fabbri, Farfa, Lucio Fontana, GRAL, Hsiao Chin, Asger Jorn, Bruno Liberti, Emanuele Luzzati, Arturo Martini, Ivos Pacino Pacetti, Giampaolo Parini, Pier Paolo Pasolini, Pelizza da Volpedo, Eso Peluzzi, Tullio Pericoli, Arnaldo Pomodoro, Mario Rossello, Saba Telli, Aligi Sassu, Nani Tedeschi, Torido Mazzotti, Ernesto Treccani.

 

NUOVA TECHNE

NUOVA TèCHNE n° 24/2015

Rivista di bizzarrie letterarie e non diretta da Paolo Albani
SPECIALE MARZIANI (E SIMILI)
Sommario
L’editoriale di Tèchne
C.G. Jung, Contributo alla storia del fenomeno degli Ufo
G. Manganelli, L’attesa dei marziani
E. Flaiano, Manifesto lunare
J.R. Wilcock, Dischi volanti
D. Charms, Come mi fecero visita i messaggeri
R. Barthes, Marziani
P. Volponi, Per la costituzione di una nuova Accademia dell’Amicizia di qualificato
popolo
H. Smith, Scrittura marziana
W. Allen, La minaccia degli UFO
C. Zavattini, Marte
T. Bernard, Chissà che cosa ci dicono!
C. Fruttero e F. Lucentini, Marxisti volanti non identificati
L. Malerba, L’ufologo
D. Buzzati, Il disco si posò
L.M. Patella, «QUI È NORMALE» (reportage marziano)
E. Zoni, Gli extraterrestri della Valle Padana
U. Cornia, Aspirazioni
W. Szymborska, Solitudine cosmica
J. Narros, Due testi marziani
G. Zaffagnini, Foto marziane
A. Bravi, Gli abitanti della Luna
G. Mammi, Tristezza
A. Somenzari, Due
E. Mazzardi, Temar Traslochi
P. Vistoli, Il mondo in cifre 2014
P. Barthélémy, Le gioie del calcio marziano
M. Orletti, Il socialismo extraterreste
P. Pergola, Diario di Sfyyzz: dal Pianeta Terra
A. De Pirro, Allo specchio
A. Castronuovo, Un alieno qui da me, anzi due
D. Zinni, Mica tutti
W.V. Rabboni, Un UFO in giardino
F. Gàbici, Divagazioni sulla marzianità
L. Fois, Due dischi volanti
L. Di Lallo, La prosa “marziana” o “ultra marziana” di Pietro Selvatico Estense
L. Brignoli, L’invertoso aggramerato
R. Butazzi, Papaveri e orinatoi: condizioni e abitudini di vita su Marte
P. Barchi, Dizionarietto a uso di chi si imbatta in un extraterrestre in visita alla Terra
A. Debenedetti, Siderali
L. Filippelli, La castagnata
R. de Rosa, I marziani
L. Pignotti, Minifavola
G. Fontana, Neofosfeni
N. Goodman, Messaggio da Marte
D.H. Robertson, Il concetto di Proprietà discusso con un Marziano
R. Aragona, Paronomàsie dell’altro mondo
F. Brown, L’ultimo dei marziani

Edizioni Quodlibet

 

 

 

 

NEWS 2016

 

 

"BÉRÉNICE", RIVISTA DI STUDI COMPARATI E RICERCHE SULLE AVANGUARDIE, ANNO XIX, N° 49, DICEMBRE 2015

bérénice


Bernard Heidsieck: poesia della voce e del suono, tra narrazione e azione
di Giovanni Fontana
in "Bérénice", rivista di studi comparati e ricerche sulle avanguardie diretta da Gabriel-Aldo Bertozzi e François Proia, anno XIX, n° 49, dicembre 2015
 

 

 

 

 

MANGE MONDE N° 10

Mange Monde

MANGE MONDE, Revue de création poétique
N° 10, février 2016


In questo numero testi di

Démosthène Agrafiotis, Fernando Aguiar, Julien Blaine, Julien Boutonnier, Vincent Calvet, Michel Cazenave, Patricia Cros, Ma Desheng, Bartolomé Ferrando, Giovanni Fontana, Lucien Francoeur, Paul Mathieu, Jean-Marc Proust, André Robèr, Paul Sanda, Bernard Schurch; immagini di Pierre Pallaro

TOTALE ADRIANO SPATOLA

TOTALE SPATOLA VERRI ESCAPE='HTML'

MILANO - CASA DELLA POESIA - Presentazione del n° 58 del verri

Serata a cura di Tomaso Kemeny, con Paolo Giovannetti, Maurizio Spatola, Milli Graffi, Jacopo Grosser, Giulia Niccolai, Emanuela Arcuri, Gian Luca Picconi, Eugenio Gazzola, Marzia D'Amico - performance di Giovanni Fontana / video di William Xerra / proiezioni di Giuliano Della Casa

 

DUETTO

HENRI CHOPIN & ARRIGO LORA TOTINO
opere di poesia concreta e sonora a confronto
Galleria Peccolo - Livorno
con un intervento di Giovanni Fontana 
30 Aprile ore 19.00

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MAINTENANT 10

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In 10 years, MAINTENANT: A Journal of Contemporary Dada Writing and Art has grown from a 12-page stapled black-and-white zine to the current issue: 190 pages filled with provocative, stunning, full color art and writing by some of the most intense DADA creators working around the globe today. MAINTENANT 10 (ISBN 978-1-941110-44-7, June 2016, Three Rooms Press) includes contributions from many notable US artists and writers including Andrei Codrescu, Charles Plymell, Jerome Rothenberg, Anne Waldman, Roger Conover, S.A. Griffin, Alice Bag, Raymond Pettibon, John M. Bennett, Grant Hart and Jack Hirschman. International contributors from Brazil, Argentina, Mexico, Belgium, France, Spain, Italy, Hungary, Poland, Serbia, Ukraine, Russia, Israel, Palestine, Pakistan, Nigeria, South Africa, India, Australia, Japan and more include Mark Kostabi, Fausto Grossi, Joel Hubaut, Renaat Ramon, Avelino De Araujo, Dobrica Kamperelic, Bartolomé Ferrando, Giovanni Fontana, Luc Fierens, Irene Caesar, and more. Working with the theme “WARM/HUNGER,” contributors examined ideas of global warming, global hunger, and the “warmongers” that lead to these conditions. MAINTENANT 10 also celebrates the 100th anniversary of the start of DADA, with quotes from DADA founders throughout the volume.

U.S. Tour Dates:
Thursday, June 9: Le Poisson Rouge, New York City
Saturday, June 11: Beyond Baroque, Los Angeles
Monday, June 20: Cornelia Street Cafe, New York City
Thursday, November 10: City Lights, San Francisco

European Tour Dates to be announced

Complete list of contributors to MAINTENANT 10 (in alphabetical order):
Jason Abdelhadi, Tomomi Adachi, Derek Adams, Henrik Aeshna, Jamika Ajalon, Linda J. Albertano, Jan Michael Alejandro, Joel Allegretti, Avelino De Araujo, Greg Bachar, Alice Bag, Aditya Bahl, Zata Banks, David Barnes, Amy Bassin, Mary Beach, Beate Bendel, C. Mehrl Bennett, John M. Bennett, Volodymyr Bilyk, József Bíró, Sergey Biryukov, Rabyn Blake, Mark Blickley, Dianne Bowen, John Bowman, Gedley Belchior Braga, Bob Branaman, Fork Burke, Irene Caesar, Glen Calleja, Billy Cancel, Angela Caporaso, Peter Carlaftes, Mona Jean Cedar, Neeli Cherkovski, Peter Ciccariello, Hal Citron, Lynette Clennell, Andrei Codrescu, Giuseppe Colarusso, Roger Conover, Karen Constance, Tchello d’Barros, Steve Dalachinsky, Arturo Desimone, Cathy Dreyer, Kip Duff, Agneta Falk Hirschman , Jeff Farr, Becky Fawcett, Bartolomé Ferrando, Luc Fierens, Giovanni Fontana, Kofi Forson, Michael T. Fournier, Thomas Fucaloro, Ignacio Galilea, Armando Jaramillo Garcia, BAAM aka Maria Garfjell, Kat Georges, Christian Georgescu, Franco Götte, S. A. Griffin, Rebecca Griffin, Fausto Grossi, Janet Hamill, Grant Hart, Alamgir Hashmi, Heide Hatry, Aimee Herman, Karen Hildebrand, Jack Hirschman, Mark Hoefer, Bob Holman, Laura Tringali Holmes, Joel Hubaut, Alfonso Iandiorio, Jonathan Peter Jackson, Ruud Janssen, Mathias Jansson, Dobrica Kamperelic, Susan Keiser, Paul Y.J. Kim, Antonia Alexandra Klimenko, Doug Knott, Mark Kostabi, Ksenija Kovacevic, Dylan Krieger, Hope Kroll, Žygimantas Kudirka, Edward Kulemin, David Lawton, Pascale Le Bihan, Jane Lecroy, Marc James Léger, Patricia Leonard, Patrice Lerochereuil, Alexander Limarev, Emily Linstrom, Frédéric Lipczynski, Gerard Malanga, Sophie Malleret, Djelloul Marbrook, Laurent Marissal, Malak Mattar, John Mazzei, Jim McHugh, Philip Meersman, Iulia Militaru, Lois Kagan Mingus, Charles Mingus III, Richard Modiano, Mike M. Mollett, Dustin Luke Nelson, Alexandre Nodopaka, Dylan Nyoukis, Ruth Oisteanu, Valery Oisteanu, Suzi Kaplan Olmsted, Marc Olmsted, Jane Ormerod, David Ishaya Osu, Eiko Otake, Bibiana Padilla Maltos, Lisa Panepinto, John S. Paul, Claude Pélieu, Puma Perl, Pawel Petasz, Raymond Pettibon, Charles Plymell, Roxie Powell, Renaat Ramon, Janaki Ranpura, Kathleen Reichelt, Johann Reißer, Mado Reznik, Weley Ricket, Bill Roberts, Jerome Rothenberg, Martina Salisbury, Phil Scalia, William Seaton, Silvio Severino, Susan Shup, Elly Simmons, Pere Sousa, Thomas Stolmar, Richard Stone, W.K. Stratton, Phantom Street Artist, Daina Surrealism, Yuriy Tarnawsky, Neal “Skooter” Taylor, Richard Tipping, Ted Tollefson, John J. Trause, Jürgen Trautwein, Ann Firestone Ungar, Jon Andoni Goikoetxea Uriarte, Nico Vassilakis, Duska Vrhovac, Anne Waldman, George Wallace, Scott Wannberg, Mike Watt, Poul Weile, A. D. Winans, Larry Zdeb, Ali Znaidi, and Joanie Hieger Fritz Zosike

ORDER DIRECTLY FROM THREE ROOMS PRESS

Dada 100 ESCAPE='HTML'

 

 

GIOVANNI FONTANA - EPIGENETIC POETRY

Giovanni Fontana - Poesia Epigenetica ESCAPE='HTML'

Audiocollage no.1 (1968) – 1:57
Poema strumentale (1969) – 1:49
Tracciapensieri (1976) – 1:33
Radio/dramma: Cancellature (1977) – 2:17
Campananotte (1979) – 5:19
Radio/dramma: Bzzuiiii (1980) – 3:17
Radio/dramma: Sirene (1980) – 1:34
Alalìa (1983) – 3:55
Poema a naso (1983) – 2:51
Nu chahutant le piano (1998) – 1:23
Sipario 4 – Voci 3, Perdita di fiato (2000) – 2:52
Mask (2009) – 2:28
Per segrete stanze (2009) – 10:33
Vesunna (2014) – 2:01


First Edition Recital [R20], Los Angeles, 2016, includes:
• 16 page 9″x9″ pamphlet with 3 critical essays:

“Hypervox and electrophonic mask” by Giovanni Fontana
“Giovanni Fontana: Poetry as Action and Sound” by Patrizio Peterlini
“Giovanni’s Adventures in Mediumland” by Jean-Pierre Bobillot

• Color images (score excerpts, artwork, etc.) and Program Notes written by Fontana
• Remastered for vinyl by Sean McCann
• Digital download coupon (WAVs / MP3s)

An anthology documenting the sound works by the Italian sound poet Giovanni Fontana (b. 1946). These pieces, dating from 1968 – 2014, are scarcely available; culled from cassette magazines and art-book compendiums, along with two unreleased recordings.
Fontana has been a pioneer of Italian visual poetry, sound poetry, and experimental theater since the mid-1960’s. Together with peer Adriano Spatola, Giovanni worked on the publication Tam Tam (founded in 1972). He also rode in the same wagon as Arrigo Lora-Totino, splicing, pasting, and folding the compass of Italy’s intermedia.
In one light, Fontana’s voice erects a brutal and guttural effigy of man, primitive and hermetic. Yet, stepping to the side – one can see the thin strands of support bolstering such combustibles. As chested-strings of a piano, Fontana strikes firmly across the resonating spread of discovery and acceptance.
In addition to voice; jaw-harp, guitar, whistle, piano, and harpsichord are featured in these recordings, though the musical elements are secondary to the voice. Mouth, throat, and even nose [Poema a naso features a microphone inserted in the nostril] take the stage-light.
The interconnection between Giovanni’s visual and audio artwork is significant. Words twist and dissolve; blotted with ink, soaring across an empty score.  This album acts as a frame for these 14 pieces, which can be seen as they are heard – spilling from speakers as letters meeting paper.

 

 

NEWS 2017

 

 

ARRIGO LORA TOTINO - OUT OF PAGE

Arrigo Lora Totino
OUT OF PAGE
LP, Ed. Recital, Los Angeles, 2017
Edited by Giovanni Fontana
Restored & mastered by Sean McCann

 

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TRACKS
1 – Musica liquida, 1968
2 – Intonazioni (Se sì), 1974
3 – To be or not to be, 1977
4 – Fanfara, 1974
5 – Chiacchere, 1976
6 – Toccata in A, 1977
7 – Trio prosodico n. 2, primo tempo (Elasticità), 1981
8 – Trio prosodico n. 2, secondo tempo (Malinconia), 1981
9 – Sussurli, 1978
10 – Dialogo tra due extraterrestri, 1978
11 – Marina, 1984
12 – Vado dove vedo, 1984
13 – Sconcerto d’olè, 1991
14 – Sussurli, 2000


14 archival recordings by the Italian sound/concrete poet (1928-2016) who passed away last year. Nebulous voice paintings that splat and click and glide. Scarce edition of 310 LPs on black wax/white poly-lined sleeves. 16-page pamphlet with score excerpts, artwork, & program notes by Totino, and an essay by Giovanni Fontana.

 

 

INTER - ART ACTUEL, N° 126

 

INTER - Art Actuel, n. 126
Testi di :

Véronique Bergen - Mélissa Correia - Nathalie Côté - Charles Dreyfus - Mildred Durán Gamba - Giovanni Fontana - Serge Olivier Fokoua - Michel Giroud - Simon Labrecque - Michaël La Chance - Richard Lefebvre - Éric Madeleine - Richard Martel - Yann Marussich - Hélène Matte - Christian Messier - Guy Sioui Durand

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CENTRE D'ART CONTEMPORAIN GENEVE

GIOVANNI FONTANA, POÉSIE EPIGÉNÉTIQUE
23 AOÛT, 19H (APÉRITIF DÈS 18H30)

Le poète-performer, un véritable « poly-artiste », étend et modifie les limites de la poésie. Il s’agit d’une poésie chargée de nouvelles tensions, caractérisée par la contamination des systèmes, la fusion des univers séparés, l’utilisation des nouveaux médias et des nouveaux supports, combinant les énergies énormes offertes par la science avec les énergies du corps et de la mémoire, grâce à une conception différente de la matérialité du langage, soutenu par la voix ; mais il s’agit d’une voix «autre», qui d’une part nous connecte à un domaine de l’oralité disparu, et d’autre part, grâce aux passages numériques et de nouveaux outils pour la synthèse sonore, se pose sur le visage d’une voix inouïe.

Le poly-artiste, alors, est le créateur et acteur d’une « hyperpoésie ». Grace à son geste, son énergie, sa pression constante, le corps poétique subit des processus ultérieurs accordés à des routes multidirectionnelles et il devient l’objet d’une modélisation plastique progressive, de sorte que, rapporté à la structure de “génotype” de la partition, on pourrait parler, pour les phases évolutives dans l’espace-temps, de Poésie Épigénétique.

Giovanni Fontana est le théoricien de la poésie épigénétique. Il s’intéresse depuis quarante ans aux langages à plusieurs codes, aux techniques intermédias et aux synesthésies. Il a écrit des livres sur la voix dans la recherche poétique contemporaine et sur la performance. Ses poèmes sonores sont très appréciés par les milieux de la recherche artistique internationale. Il a réalisé des vidéo-poèmes et publié plusieurs livres et disques. Il a écrit des textes poétiques pour de nombreux compositeurs parmi lesquels Ennio Morricone, Roman Vlad, Antonio Poce, Antonio D’Antò, Umberto Petrin, Luca Salvadori, etc. En 2011, il a écrit le texte d’Élégie pour l’Italie, opéra composé par Ennio Morricone pour le cent cinquantième anniversaire de l’unification de l’Italie. En 2014, il a publié en France le poème Déchets (Ed. Dernier Télégramme).

Il fait partie du groupe “Hermes Intermedia”, avec Antonio Poce, Valerio Murat e Giampiero Gemini.

 

Ginevra ESCAPE='HTML'

CELLAR VOL. 2

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Recital 30
Produced by Sean McCann
Roger Eno, Adriano Spatola & Gian Paolo Roffi, Barbara Bent, Andrew Chalk & Daisuke Suzuki, Peter Friel, Karla Borecky, Ian William Craig, Giovanni Fontana, Alex Twomey, Loren Connors, Charlie Morrow, Graham Lambkin, Michael Vincent Waller, Nour Mobarak, Isolde Touch, Matthew Sullivan, Sarah Davachi, Eric Schmid, Idea Fire Company.

PENULTIME BATTUTE

Giovanni Fontana - Penultime battute ESCAPE='HTML'

EUREKA edizioni
 
Dodicesima pubblicazione della collana CentodAutore:
PENULTIME BATTUTE di Giovanni Fontana
 
L’Associazione Culturale EUREKA di Corato (Bari) propone la dodicesima pubblicazione nella collana “CentodAutore”, curata da Rossana Bucci e Oronzo Liuzzi: la nuova raccolta poetica di Giovanni Fontana, “PENULTIME BATTUTE”, con la formula rappresentativa ed esclusiva: 100 esemplari in piccolo formato, numerati, firmati e personalizzati da interventi diretti degli autori con un loro segno distintivo di originalità che rende il libro un connubio unico di poesia e di arte.

Dalla nota introduttiva di Francesco Muzzioli: 

[…] la poesia parla in cifra e la sua cifra non è quella che si aspetta un determinato “orizzonte di attesa”. Ci si aspetta una poesia di “emozioni” – come oggi si dice con termine che più abusato non ce n’è – e invece Fontana presenta senza batter ciglio una poesia decisamente antilirica che della sua aureola sacrale non ha mantenuto nemmeno un piccolo raggio, che usa il verso appunto come insistito ricominciamento, per altro scomposto e ricomposto come «per verso e controverso». 
Il titolo recita: Penultime battute. Perché non ultime? In fondo ci si trova pur sempre in prossimità della catastrofe definitiva, lì si dirigono le ultime sezioni del testo: il «disastro / è il presente / che non risponde più all’appello»; e, poco oltre: «cat / astrofi istantanee». Siamo alle ultime battute: e però l’ironia consiglia di situarsi un poco prima, in un momento in cui ha ancora senso parlare – e del resto la “penultima” vanta un trattamento ironico fin dal Mallarmé de Il demone dell’analogia, con il suo «la Pénultième est morte» e «l’inexplicable Pénultième»…

 

CONVERSAZIONI DI SCORE

CENTRO STUDI SULLE RICERCHE VERBO-VISIVE

UNIVERSITA' CA' FOSCARI VENEZIA & FONDAZIONE BONOTTO

Conversazioni di Score - Fontana ESCAPE='HTML'

 

GIOVANNI FONTANA
Pre-testo, partitura, evoluzione epigenetica.

Il poeta-performer, vero "poli-artista", estende e modifica i confini della poesia, che si carica di nuove tensioni caratterizzate dall’utilizzazione dei media e dei più diversi supporti tecnologici. La poesia impegna le energie del corpo grazie ad una concezione della materialità del linguaggio sostenuta dalla voce, che rilancia l’oralità per le sue specificità sonore e non solo, anche in rapporto al trattamento digitale. In quest’ottica il poeta è il creatore e l'attore di una "iperpoesia", dove il corpo poetico diventa oggetto di modellazione progressiva. Il testo, allora, assume un valore genotipico (pre-testo, partitura, ecc.) tanto che per le fasi evolutive nello spazio-tempo si potrebbe parlare di processo poetico epigenetico.